Spazio satira
Fontana Liri
31.05.2025 - 11:00
Una serie di scippi e rapine concentrati in pochi giorni. Soprattutto ai danni di donne nei dintorni di esercizi commerciali del capoluogo. Era il giugno del 2022 e la cosa allarmò non poco. Ora, per quei fatti, il tribunale di Frosinone ha emesso la sentenza di primo grado: condannati i fratelli Diego e Daniele Sera di Fontana Liri.
La corte, presieduta dal giudice Francesco Mancini (a latere Proietti e Fonte-Basso) ha inflitto due anni e otto mesi a Daniele e tre anni a Diego, in continuazione con una precedente condanna di luglio dello scorso anno. I due, difesi dall’avvocato Giuseppe Marino, nel frattempo, hanno beneficiato della pena sostitutiva della detenzione domiciliare con lavori di pubblica utilità nell’azienda di famiglia dove hanno intrapreso un percorso di recupero. Peraltro, le richieste dell’accusa erano state più alte: rispettivamente 6 anni e 9 mesi e 11 anni. Invece, in sede di udienza preliminare, gli altri due complici avevano patteggiato.
I Sera sono stati ritenuti responsabili, in concorso, della rapina subita da una donna all’uscita dell’allora Lidl di via Maria e per la tentata rapina nella zona di De Matthaeis di un’altra donna, nella mattinata del 20 giugno 2022. Peraltro, ad assistere alla scena nel piazzale del supermercato c’era un finanziere che ha così dato l’allarme e consentito alla squadra mobile, al termine di un’articolata indagine, di risalire ai quattro sospettati di far parte della “batteria”. Tra le fonti di prova evidenziate dal pm, le testimonianze dei presenti e le dichiarazioni degli stessi «concorrenti nel reato». I fratelli, secondo la ricostruzione della procura, erano su una Volkswagen. La donna presa di mira all’esterno del Lidl era «stata trascinata per diversi metri, riportando lesioni non trascurabili», aveva evidenziato il pm.
A entrambi i fratelli è stato contestato l’uso del bancomat trovato nella borsetta della donna rapinata (per un acquisto da appena 12 euro) nonché le lesioni subite da un automobilista con il quale la Volkswagen in uscita dal parcheggio di Via Maria a tutta velocità si era scontrata.
Al solo Daniele Sera è stato contestato poi il furto con strappo avvenuto, sempre ai danni di una donna, in via Ciamarra, a Frosinone, nonché l’uso del bancomat della stessa, custodito all’interno della borsetta, per un prelievo da 500 euro e acquisti vari per altri 514. La donna cadeva a terra riportando trenta giorni di lesioni.
Per i furti con strappo sono stati utilizzati i filmati degli esercizi commerciali dove erano state utilizzati i bancomat delle vittime.
A Diego Sera, invece, la procura ha contestato il furto del registratore di cassa alla Tss di Ferentino e un tentato furto a Orizzonte di Ferentino, la sera del 24 giugno 2022, oltre al furto con strappo, due giorni dopo, del borsello di un uomo, in piazza Caduti di via Fani a Frosinone, che si stava recando al bancomat per un prelievo. Per l’ultimo episodio, contestato al solo Diego, l’accusa era di furto di un’auto e di resistenza a pubblico ufficiale per aver cercato, il 27 giugno 2022, di evitare l’arresto che gli agenti erano stati chiamati a eseguire.
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