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Frosinone

Comune a caccia di 1,7 milioni

Approvato l’elenco dei morosi che comprende 2.020 avvisi di pagamenti per 1.771.666 euro. Il recupero delle risorse consentirà di investire i soldi nei servizi essenziali per i cittadini

Comune a caccia di 1,7 milioni

Tempi duri per i furbetti della Tari. Il Comune di Frosinone intensifica le azioni per il recupero delle somme dovute relative alla Tassa sui Rifiuti per l’anno d’imposta 2017. Con una recente determinazione dirigenziale, il Settore Tributi ha approvato gli elenchi riepilogativi dei contribuenti morosi, dando il via libera alla riscossione forzata delle somme non versate nei termini previsti. Si tratta di 2.020 avvisi di accertamento esecutivi, per un totale di 1.771.666 euro, come riportato nelle risultanze contabili ufficiali.

L’operazione si inserisce nel quadro normativo delineato dalla Legge 160/2019, che ha riformato il sistema di riscossione delle entrate locali. A partire dal 1° gennaio 2020, gli atti emessi dagli enti locali, come gli avvisi Tari, acquisiscono efficacia di titolo esecutivo una volta decorso il termine per proporre ricorso, senza la necessità di notificare cartelle di pagamento o ingiunzioni fiscali. Questo permette di attivare rapidamente procedure esecutive e cautelari per il recupero dei crediti.
Gli elenchi dei contribuenti inadempienti, redatti a seguito di un’attenta attività di istruttoria e verifica, sono conservati presso l’Ufficio Tributi del Comune. La gestione della riscossione forzata è stata affidata al concessionario ICA S.p.A., che provvederà all’emissione e alla notifica degli avvisi di presa in carico, in conformità alle disposizioni vigenti.

L’obiettivo è garantire equità fiscale e recuperare risorse fondamentali per i servizi cittadini. Allo scopo il Comune invita i contribuenti a regolarizzare la propria posizione per evitare ulteriori oneri derivanti dalle procedure esecutive
L’ente, con questa iniziativa, dimostra la volontà di rafforzare il controllo sulla gestione delle entrate, assicurando che le somme dovute siano versate per sostenere i servizi essenziali alla collettività. I contribuenti interessati possono rivolgersi all’Ufficio Tributi per chiarimenti o per verificare la propria posizione.

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