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Cronaca

Operazione "Petrolio dorato": 11 misure cautelari per traffico illecito di oli esausti

Perquisizioni e arresti da parte dei carabinieri

Operazione "Petrolio dorato": 11 misure cautelari per traffico illecito di oli esausti
Nell'ambito di una vasta operazione in corso su tutto il Territorio Nazionale, i Carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Venezia, con il supporto nella fase esecutiva delle articolazioni del Comando CC "T.A.S.E.", dei Comandi dell'Arma territoriale competenti, del 7 0 Nucleo Elicotteri CC di Ponte Cagnano, stanno dando esecuzione a un provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna nell'ambito dell'indagine convenzionalmente denominata "Petrolio dorato", coordinata dalla locale Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo - e condotta tra il 2021 e il 2022 dai Nuclei Operativi Ecologici Carabinieri di Bologna, Treviso e Venezia.
L’inchiesta ha consentito di documentare l'operatività di un sodalizio che, attraverso società autorizzate alla raccolta di oli vegetali esausti, traeva ingiusti profitti dagli introiti derivanti dal trattamento e dalla rivendita del pregiato rifiuto, utilizzato per la produzione del biodiesel; vede attualmente iscritte nel registro degli indagati 22 persone e 2 società, a vario titolo ritenute responsabili dei reati di associazione a delinquere, attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, favoreggiamento personale, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e abuso d'ufficio, in relazione ai fatti accertati in Emilia-Romagna, Veneto, Trentino Alto-Adige e Campania nel periodo 2021 - 2022; ha visto il coinvolgimento nelle varie fasi di Europol per quanto riguarda la cooperazione internazionale di polizia, atteso che gli indagati risultano gestire attività economiche anche in Grecia e Spagna, nonché commerciare con Austria, Belgio, Ungheria, Bulgaria, Repubblica Slovacca, Malta e Libia.
Accogliendo le richieste del P.M. il G.I.P. ha disposto la misura cautelare nei confronti di indagati (5 dei quali agli arresti domiciliari, 3 con obbligo di dimora e 3 con divieto di esercitare imprese o uffici direttivi in società del settore della gestione dei rifiuti) ed il sequestro preventivo dei compendi societari e delle strutture aziendali delle due società al centro delle investigazioni. Nel corso dell'operazione verranno inoltre eseguite 17 perquisizioni personali e locali. E svolte, di iniziativa, 17 ispezioni ambientali presso impianti di raccolta, gestione e trattamento di oli vegetali esausti.
 

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