Spazio satira
Sora
21.04.2025 - 11:00
Non solo eventi, ma anche più controllo. Il gruppo comunale di Fratelli d’Italia si rivolge all’Amministrazione del sindaco Di Stefano.
I rappresentanti del partito della premier Giorgia Meloni chiedono più telecamere in città, ma anche un tavolo di confronto con le forze dell’ordine. «Purtroppo, i ripetuti casi di aggressioni e atti vandalici commessi in pieno centro urbano da parte di extracomunitari, non ci lasciano sorpresi. È una realtà che conosciamo bene e alla quale, da troppo tempo, siamo a malincuore abituati. Automobili di cittadini vandalizzate, rubate tra il parco Valente e la stazione ferroviaria, poi ritrovate a pezzi a Napoli; minacce a gruppi di giovani con bottiglie di vetro rotte in piazza Mayer Ross: piazze del centro città che rischiano di diventare presto nuove “zone franche” per queste bande di malintenzionati. Noi crediamo che i luoghi della nostra splendida città, tanto valorizzati con eventi e manifestazioni che dimostrano l’attrattività della nostra Sora, non possano il giorno dopo, smontati i palchi e le luci, ripiombare nel buio del degrado e dell’incuria. Contesti che covano e alimentano questi pericolosi fenomeni. Da anni, il parco Valente è privo di sorveglianza e illuminazione pubblica: un luogo che ha dimostrato le sue potenzialità come spazio di aggregazione anche serale. Ma conclusi gli eventi in programma, l’area diventa preda dei malviventi, rimanendo aperta e al buio tutta la notte. La situazione dei vicoli che costeggiano la zona dell’ex “Capitol” è tristemente nota, Noi di Fratelli d’Italia - chiedono i rappresentanti del partito - vogliamo una città viva e sicura 365 giorni l’anno, non solo nei giorni delle manifestazioni pubbliche. Pertanto, chiediamo all’Amministrazione comunale un tavolo di confronto che coinvolga anche le forze dell’ordine, per capire quali sono le risposte capaci di contrastare questi fenomeni. Purtroppo - concludono gli esponenti di FdI - i sorani cominciano a non sentirsi più sicuri, poichè i fenomeni delle baby gang e dei “maranza” non esistono soltanto nelle grandi città. Agiamo prima che sia troppo tardi».
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