Spazio satira
Lo studio
03.04.2025 - 15:00
La situazione degli iscritti alla Cassa forense certificata dal nono rapporto sull’avvocatura di Cassa forense e Censis
Meno iscritti ma redditi più alti per gli avvocati. È quanto emerge dal nono rapporto sull’avvocatura 2025 di Cassa forense e Censis, presentato ieri a Roma all’auditorium Scocozza.
Nel Lazio, gli iscritti alla Cassa forense, al 31 dicembre 2024, erano 32.757 rispetto ai 33.200 dell’anno precedente. A Frosinone sono 1.102, 569 uomini e 533 donne, contro i 1.127 dell’anno 2023 con 576 uomini e 551 donne. A Cassino, invece, sono 1.406 dai 1.454 dei dodici mesi precedenti, con 725 (da 737) uomini e 681 (da 717) donne. Sui dati delle diminuzioni incide la quota di quei professionisti che, negli ultimi anni, si sono avvicinati alla pubblica amministrazione, anche nell’ambito della giustizia, con la ripresa dei concorsi.
Anche a livello nazionale, «si registra un calo degli iscritti a Cassa forense, 233.260 nel 2024, con una flessione dell’1,6% rispetto all’anno precedente - scrive nel dossier il presidente della Cassa forense Valter Militi - Questo trend, determinato da fattori economici e dall’evoluzione del mercato, riflette un ridimensionamento che impone un’attenta riflessione. In particolare, il saldo negativo tra iscrizioni e cancellazioni risulta più marcato tra le colleghe (meno 2.140 unità) ed è indice della difficoltà di conciliare le esigenze di vita con quelle lavorative, rendendo evidente la necessità di implementare le misure di supporto e sostegno in questa direzione».
Ma ci sono anche considerazioni positive. «I dati del rapporto 2025 non raccontano solo le difficoltà del settore, ma offrono anche segnali positivi. Cresce sensibilmente il fatturato della categoria, e con esso il reddito medio annuo degli avvocati (47.678 euro, con un + 6,8% rispetto all’anno precedente). Alcune fasce di età e aree geografiche vanno in doppia cifra, segnale di una ripresa progressiva e di nuove opportunità di sviluppo professionale. Permangono, tuttavia, significative differenze di genere (il reddito medio degli uomini è di 62.456 euro mentre quello delle donne è di 31.115 euro) e territoriali (in Lombardia il reddito medio è di 81.115 euro, in Calabria si attesta a 24.203 euro), che richiedono interventi mirati per garantire maggiore equità all’interno della categoria».
Infine, un accenno ai giovani. «Le nuove generazioni di avvocati dimostrano una notevole capacità di adattamento, scegliendo modelli di esercizio della professione più dinamici e flessibili. Tra gli under 40, cresce il numero di coloro che operano in studi associati o in collaborazione, segno di una maggiore apertura verso nuove forme di aggregazione professionale».
Tornando ai numeri, questo l’andamento nel foro frusinate nell’ultimo decennio: al 31 dicembre 2015 gli iscritti erano 1.124, l’anno dopo 1.130, poi 1.138, quindi 1.141 nel 2018, 1.145 nel 2019, 1.154 nel 2020, 1.155 nel 2021, 1.144 nel 2022, 1.127 nel 2023 e ora 1.102. Rispetto al dato più alto, del 2021, la diminuzione degli iscritti è stata del 4,5%. Sull’ultimo anno la contrazione è del 2,21% di iscritti.
Al contrario, sono in crescita i redditi dichiarati dai legali iscritti al foro di Frosinone. Nel 2017 erano 28.131, l’anno dopo27.480, nel 2019 27.266, nel 2020 25.149, nel 2021 26.961, nel 2022 28.731 e nel 2023 (ultimo anno delle dichiarazioni Irpef) 30.905. Negli ultimi dodici mesi più 7,56%. Ma resta profonda la differenza tra le donne, che dichiarano in media 22.452 euro e gli uomini che arrivano a 39.011.
A Cassino, invece, gli iscritti alla Cassa forense erano 1.337 nel 2015, 1.456 nel 2016, 1.523 nel 2017, 1.525 l’anno successivo, 1.536 nel 2019, 1.542 nel 2020 e 1.531 nel 2021, poi 1.500, 1.454 e ora 1.406. Va ricordato che, nel 2013, c’è stato l’accorpamento della sede distaccata di Gaeta al tribunale di Cassino.
A Cassino l’andamento dei redditi è stato questo: 18.538 nel 2017, 19.071 nel 2018, 20.807 nel 2019, 19.405 nel 2020, 20.815 nel 2021, 22.850 nel 2022 e 25.293 nel 2023 con un incremento nell’ultimo anno del 10,69%. Resta, come negli anni passati, il dato più basso in tutto il distretto del Lazio dove, dopo Roma a 68.019 euro dichiarati, segue Velletri a 34.253.
Dal rapporto emerge l’innalzamento dell’età media degli avvocati da 42,3 a 48,9 anni: «negli ultimi due decenni, si assiste ad un “invecchiamento” generalizzato della professione che coinvolge tutti gli avvocati iscritti alla Cassa forense».
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