Anagni
30.03.2025 - 13:00
La vittima Moreno Finocchio
anagni
Saranno in tanti domani pomeriggio a tributare l’ultimo saluto a Moreno Finocchio, il meccanico rimasto schiacciato da un pullman mentre stava lavorando e morto dopo cinque giorni di ricovero in ospedale. Lo scorso 21 marzo il quarantenne anagnino, specializzato nella riparazione di automezzi e pullman, aveva preso servizio come ogni giorno nell’azienda di Palestrina dove lavorava. Mentre esaminava il lavoro effettuato sul motore di un pullman fermo in un piazzale, in territorio di Roma, è avvenuto il drammatico incidente: un secondo autobus è entrato nel parcheggio e facendo manovra, forse in retromarcia, lo ha schiacciato contro l’altra corriera causandogli lesioni profonde in varie parti del corpo, soprattutto al torace e ai polmoni. Pare che Moreno abbia cercato di richiamare l’attenzione dell’autista battendo coi pugni sulla carrozzeria, ma senza successo.
I presenti lo hanno subito soccorso e hanno richiesto l’intervento di un’ambulanza che ha portato Moreno a sirene spiegate in un ospedale nelle vicinanze del luogo dell’incidente. La gravità delle ferite riportate nell’impatto con il pullman ha consigliato il trasferimento in un centro più attrezzato, e così il quarantenne è stato accompagnato e ricoverato all’ospedale San Camillo, dove nonostante cinque giorni di cure intensive il suo cuore si è fermato. Lascia tre figli, i due più piccoli vivevano con lui e con la nuova compagna, una famiglia unita e felice. Moreno era un buon padre, un gran lavoratore, stimato e benvoluto da tutti. Una tragedia che ha destato grande cordoglio in città, specialmente a Pantanello, dove Moreno viveva e dove domani pomeriggio, alle 15, nella chiesa Santa Maria della Pietà, familiari e amici si ritroveranno per salutarlo un’ultima volta.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione