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Pofi

Rubava fiori al cimitero. Scoperto e condannato

Furti sulla tomba dei genitori, assoldato un detective. Una donna riesce a individuare il responsabile delle sparizioni

Rubava fiori al cimitero. Scoperto e Condannato

L’entrata del cimitero comunale di Pofi dove una tomba è stata ripetutamente oggetto di furti

Furti sulla tomba dei genitori nel cimitero comunale: una donna assolda un investigatore privato, scopre il colpevole e lo fa condannare. Ma veniamo ai fatti. Per diversi mesi, la vittima del ladro aveva notato con crescente sgomento la sparizione di fiori, piante e piccoli oggetti che lasciava sulla tomba dei genitori. Ogni volta che si recava al cimitero, la malcapitata trovava il luogo di sepoltura spoglio e trascurato, segno evidente di ripetuti furti. Decisa a fare piena luce sulla vicenda, la donna ha scelto di rivolgersi a un investigatore privato, il quale ha condotto un’indagine meticolosa per identificare il responsabile di questi gesti irrispettosi e indegni. Grazie a una serie di pedinamenti e riprese video, il detective ha scoperto che dietro le sparizioni dei fiori e degli altri oggetti c’era un uomo del posto. Le prove raccolte sono state consegnate ai carabinieri della stazione cittadina e quindi all’autorità giudiziaria competenti, che hanno avviato le procedure legali nei confronti dell’uomo.

Il caso, pertanto, è giunto al Tribunale di Frosinone, dove l’autore dei furti al cimitero è stato condannato per il reato di sottrazione di beni destinati al culto e vilipendio di sepolcro. Fattispecie per le quali era prevista la reclusione per sei mesi, pena che il giudice ha commutato nel pagamento di una sanzione pari a 1.200 euro. La vicenda ha suscitato grande scalpore tra i residenti di Pofi, indignati per il comportamento del responsabile di azioni sicuramente inaccettabili. Numerosi cittadini hanno espresso solidarietà alla donna, comprendendo il dolore e la frustrazione che ha provato nel vedere continuamente violata la memoria dei propri cari. Inoltre, l’episodio ha sollevato il dibattito sulla sicurezza nei cimiteri e sulla necessità di una maggiore sorveglianza per prevenire simili episodi in futuro. Intanto, però, la donna può finalmente recarsi a visitare la tomba dei suoi genitori, con la certezza che l’autore delle sottrazioni è stato fermato e che la dignità del luogo di sepoltura è stata ristabilita.

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