Spazio satira
Cassinate
27.03.2025 - 18:00
Il tribunale di Cassino
Un lungo calvario quello vissuto da un uomo di 86 anni accusato di maltrattamenti aggravati e lesioni nei confronti della ex moglie. Prima l’arresto, nel marzo del 2022, con obbligo di dimora in un comune diverso dal Cassinate e con braccialetto elettronico, poi l’apertura del processo terminato nei giorni scorsi con una assoluzione con formula piena. La difesa del pensionato, rappresentato dall’avvocato Sarah Grieco, è riuscita a dimostrare attraverso indagini e consulenze tecniche, l’assenza di maltrattamenti e lesioni: alla base della tremenda storia finita nelle aule di giustizia, un astio senza fine.
L’uomo, all’epoca dei fatti ottantatreenne, era stato arrestato nel marzo del 2022 dopo che la ex consorte, una donna straniera di 21 anni più giovane, si era presentata in ospedale con la rottura del setto nasale, riferendo di essere stata picchiata. Poi, in sede di denuncia, avrebbe raccontato che in realtà - dopo i primi momenti felici - la loro vita a due era stata un inferno: si erano conosciuti in una agenzia matrimoniale e dopo un po’ avevano deciso di sposarsi. Quindi, a dire della presunta vittima, l’inizio delle vessazioni divenute man mano violenze anche fisiche. Che avevano fatto scattare per l’uomo la misura dei domiciliari (per un mese), l’allontanamento e il braccialetto elettronico. L’avvocato Grieco, avvalendosi di consulenti tecnici, ha dimostrato come la frattura del naso c’era stata, ma diverso tempo prima, dopo un intervento di rinoplastica al Campus Bio-Medico. I testimoni ascoltati avrebbero poi spiegato i motivi di tanto astio: richieste di denaro continue da parte della donna, a cui l’uomo avrebbe detto di no. Alla fine dell’istruttoria, il pm - vagliando tutti gli elementi emersi - ha chiesto l’assoluzione per l’imputato, assolto poi con formula piena dalle terribili accuse.
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