Cerca

Frosinone

Bambini senza scuola e senza vaccini. Per uno dei due si cerca un compromesso

Ieri sarebbe dovuto andare in casa famiglia senza madre. La difesa della donna contesta le risultanze degli accertamenti

Bambini senza scuola e senza vaccini. Per uno dei due si cerca un compromesso

Rinviato, per ora, di due giorni il trasferimento in casa famiglia del secondo dei due bambini non iscritti a scuola. È il risultato di una febbrile giornata di trattative tra i servizi sociali, il Comune interessato e l’avvocato Salvatore Delle Femine che cura gli interessi delle due mamme destinatarie dei provvedimenti di sospensione della responsabilità genitoriale. Il tribunale per i minorenni di Roma, infatti, ha disposto (con provvedimento confermato in udienza nel contraddittorio delle parti interessate) la sospensione della potestà genitoriale e il trasferimento in casa famiglia di mamma e figlia. Alla genitrice viene contestata la non iscrizione della bambina a scuola e il mancato rispetto dell’obbligo vaccinale.

Stessa contestazione mossa anche alla seconda donna, parente della prima. In questo caso, però, il provvedimento deve essere ancora confermato in udienza, fissata per i primi di aprile. Tuttavia, ieri era previsto il trasferimento del figlio, questa volta senza la madre, in casa famiglia. Ma dopo una serie di interlocuzioni tra le parti si è deciso di soprassedere per almeno 48 ore. Il caso è nato a seguito dell’apertura del primo procedimento. Nel corso degli accertamenti condotti dal servizio sociale comunale è emersa anche la situazione del secondo ragazzo.

I due procedimenti hanno preso strade separate ma parallele con un esito simile. Unica differenza la possibilità per la madre della più piccola di stare con lei in casa famiglia, come poi accaduto. La richiesta iniziale era quella di collocare anche il maschio in una struttura adeguata, approfondire la capacità genitoriale della donna con sospensione della potestà, con l’obiettivo di procedere all’iscrizione del minore a scuola e all’adempimento degli obblighi vaccinali. Tuttavia, il legale della madre del ragazzo contesta una serie di risultanze dell’attività di verifica delle condizioni familiari alla base del provvedimento di allontanamento. A cominciare da quella, riferita al passato, di un abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Circostanza che la difesa della donna respinge con forza e che vorrebbe escludere in modo da arrivare a un’eventuale revisione del provvedimento.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione