Spazio satira
L'operazione
20.03.2025 - 11:24
Trasportavano illegalmente migranti stranieri nel territorio italiano: arrestati due egiziani, uno dei due è residente nella parte alta di Frosinone. Questa mattina i carabinieri del Ros, con il supporto in fase esecutiva del comando provinciale di Frosinone, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari della custodia in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, su richiesta della procura della Repubblica di Catanzaro - direzione distrettuale antimafia, a carico di due soggetti di nazionalità egiziana, per il reato di associazione per delinquere finalizzato a procurare l’ingresso illegale di migranti stranieri nel territorio dello Stato italiano.
La complessa e impegnativa attività investigativa, effettuata dai carabinieri del raggruppamento operativo speciale sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, ha previsto l’arrivo dalla Libia, in prossimità delle coste crotonesi lo scorso 10 marzo, di una imbarcazione di migranti recuperata dai reparti operativi della guardia di finanza e della guardia costiera, pochi giorni dopo il tragico naufragio di un’altra imbarcazione carica di migranti proveniente dalla Turchia nelle acque antistanti allo Steccato di Cutro, in data 26 febbraio 2023, dove hanno perso la vita numerosi migranti. Per la medesima vicenda, già oggetto di indagine, è stata applicata la misura cautelare della custodia carceraria a carico di sei soggetti di nazionalità egiziana quali componenti dell’equipaggio e dell’organizzazione finalizzata al traffico di migranti.
I successivi accertamenti investigativi, conseguiti anche attraverso l’assunzione di informazioni dai migranti trasportati, hanno permesso di delineare l’operatività di una organizzazione dedita al traffico di migranti dalle coste egiziane e libiche a quelle italiane, con la individuazione, in particolare, degli ulteriori due componenti dell’equipaggio dediti all’attività di macchinisti all’interno dell’imbarcazione utilizzata per il trasporto di migranti, nonché componenti dell’organizzazione criminale con lo specifico ruolo di addetti alla sala motori dei natanti utilizzati per la tratta via mare dalla Libia in Italia.
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