Spazio satira
Aquino
22.02.2025 - 11:00
I funerali del giovane Eliano Gizzi
Palloncini bianchi e ceste piene di confetti da lanciare all’uscita del feretro e fiori bianchi per ricordare Eliano Gizzi e la sua purezza. Ma anche per tenere in qualche modo fede alla promessa che aveva fatto alla sua futura sposa: dopo Pasqua i due giovani avevano deciso di organizzare il matrimonio. Una cerimonia che avrebbe potuto aver luogo in estate. Così ieri durante l’omelia funebre nella basilica cattedrale di Aquino, per volere della famiglia, la comunità ha scelto di salutare Eliano come fosse davvero il giorno delle sue nozze, con la guida bianca fino all’altare, addobbi floreali candidi e con i due parroci - don Tommaso, in concelebrazione con don Natalino - vestiti dei loro abiti talari bianchi. Una comunità addolorata e partecipe, a ricordare la generosità, la compostezza e la pacatezza dell’operaio di 34 anni di Castrocielo stroncato da un malore fatale mentre si trovava al lavoro. Ma anche il suo sogno: quello di coronare con un sentito matrimonio la storia con la persona della sua vita, la donna a cui aveva giurato già amore eterno. Una promessa che avrebbero presto suggellato anche davanti a Dio. Impossibile trattenere le lacrime.
La figura del trentaquattrenne dal “cuore d’oro” è stata ricordata dai presenti: educato, disponibile, dedito al lavoro. Sempre pronto a offrire una parola di conforto o a smussare gli angoli, per riportare la calma. E la pace. Don Tommaso ha sottolineato la forza della Fede - a cui dobbiamo appellarci in momenti come questo - e nel Crocifisso, insieme al dolore della Madonna che accomuna tutte le madri costrette a sopportare un peso così grande. Accanto ai familiari, tantissimi amici, l’amministrazione con il sindaco Fantaccione, i colleghi della ditta per cui lavorava, quelli della Skf.
Il trentaquattrenne, che lavorava per una ditta esterna alla multinazionale, è stato soccorso immediatamente dai colleghi che si trovavano in fabbrica. Ma a nulla sono valsi i tentativi del 118 di strapparlo alla morte. Vista la sua giovane età, la procura ha disposto l’autopsia, per capire la natura del malore fatale. Esame eseguito dopo il conferimento dell’incarico, poi il nulla osta per restituire la salma alla madre e ai familiari. E ieri alle 10 in tanti hanno voluto porgergli un ultimo e accorato saluto. Un “arriverderci” speciale, con la consapevolezza che nessuno potrà dimenticarlo.
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