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Pontecorvo

Sette carri allegorici e due sfilate. Si scaldano i motori

Ecco i bozzetti che diverranno opere in movimento e a febbraio sfileranno lungo le strade. Due categorie e un fuori concorso

Sette carri allegorici e due sfilate. Si scaldano i motori

Sette bozzetti per altrettanti carri allegorici che a febbraio sfileranno lungo le strade di Pontecorvo. Sono stati presentati sabato scorso durante l’evento “Alla corte dei carri” che ha ufficialmente inaugurato l’edizione numero 73 del carnevale di Pontecorvo.

Prima categoria
Quattro le creazioni che parteciperanno in concorso nella prima categoria. Il carro “L’oceano dell’illusione” dello staff “La Miniera” rappresenta «la “complessità e la dualità della vita, con un bambino innocente su una zattera che naviga attraverso un mare pieno di pericoli e meraviglie. Questo carro allegorico racconta la storia del viaggio della vita attraverso le insidie quotidiane che un adolescente affronta per dare un senso a una vita fatta di finzioni e illusioni che non fanno parte della vita reale. Bisognerebbe avere più fiducia in sé stessi e lasciarsi trasportare dalla vita reale e naturale che essa stessa ci offre».

“Sogno ad occhi aperti” è il carro proposto da “Arts Carnival” e racconta il sogno di una ragazza, gli occhi di chi «cresce, di chi crede, di chi spera, ogni giorno. Ma anche gli occhi di chi combatte ogni giorno, di chi socchiude quegli occhi perché ha sonno, di chi non sogna perché è stanco. In questo mondo ci sarà sempre qualcuno che vorrà chiudere i vostri occhi, qualcuno che vorrà spegnere i vostri sogni. Non permettetelo. La ragazza che sogna è dentro ognuno di noi e vive con noi! Vive con le nostre aspirazioni e i nostri obiettivi, Vive quando rinasciamo dalle ceneri e quando saltiamo al di là delle nostre paure».

La “Fit & Dance revolution” presenta il carro “Life” con cui vuole evocare una «riflessione sulla ciclicità della vita, sull’incontro tra il maschile e il femminile e sulla creazione come parte di un disegno più grande, misterioso e naturale. La nascita rappresenta l’inizio di un nuovo ciclo di vita, un processo di continua trasformazione. Le cicogne, che spesso sono simbolo di nascita e di rinnovamento, suggeriscono che la vita è in perenne evoluzione, con nuovi inizi che emergono continuamente, in particolare le cicogne evocano anche la tradizione popolare di portare i bambini, legando l’immagine a un passaggio, a una porta tra il passato e il futuro, tra ciò che è e ciò che sarà».
“The Dreams” è il carro di Guido Della Posta & soci con cui hanno voluto rappresentare «il sogno nella mente dell’uomo e del bambino in quanto, attraverso i sogni, essi elaborano le esperienze vissute e le emozioni guardando la realtà con i loro occhi. Poiché per i bambini tutto è possibile, essi trovano il modo di sognare dando vita alle loro fantasie più nascoste, ai loro desideri ma anche alle loro paure, ansie e preoccupazioni».

Seconda categoria
Sono due le creazioni che rientrano in questa categoria. Il primo è “Manipolazione globale” dell’associazione “Un ponte a colori” che rappresenta una «denuncia contro i poteri forti nel mondo. I grandi cambiamenti culturali, economici, finanziari, le varie guerre che l’umanità affronta da decenni non sono casuali, ma sapientemente “fabbricati” da questi “Poteri Forti”. La nostra idea è quella di portare in un contesto fantastico un tema discusso da tutti, per cui nessuno fa nulla».
Altro carro presentato è “Favola 03037” del Cantiere Mezzamavere ornato «con maschere della tradizione pontecorvese e sulla sommità si erge una Cannata. La Cannata rappresenta la vecchia realtà, con le sue radici profonde e nodose. Nella parte centrale del carro si trova una zattera con a bordo i peperoni che simboleggiano lo spirito di resilienza e comunità. La zattera rappresenta il viaggio della vita, con il fiume che scorre intorno, a volte calmo, a volte tumultuoso. La schiuma sulle acque simboleggia le sfide e le difficoltà che si incontrano lungo il cammino. Carro dedicato alle nostre nonne e a tutte le persone che nella storia di questa città l’hanno resa importante, una città che sa guardare al futuro senza dimenticare il passato favola un viaggio tra storia e tradizione».

Fuori concorso
Per l’edizione 2025 prevista anche una partecipazione speciale fuori concorso. Un carro realizzato dall’istituto comprensivo di Esperia “Il mondo tra le zampe della fantasia” che mette al centro un gigantesco gatto, con un’espressione serena e sognante. «Il suo corpo sinuoso è ricoperto da un manto con riflessi arcobaleno, simbolo di armonia e accoglienza. Le sue zampe sono posizionate delicatamente su un grande mappamondo, che brilla di colori vivaci. Lo sfondo è decorato con maschere tipiche di ogni popolo, poste in cerchio come una ghirlanda. Ogni maschera rappresenta un’etnia o una cultura: dalle maschere africane intagliate, alle maschere veneziane, alle maschere giapponesi, fino ai volti colorati delle popolazioni indigene».

Il commento
Particolarmente soddisfatto il consigliere comunale delegato agli eventi Massimo Santamaria che sta curando tutta l’organizzazione dell’edizione 2025 del Carnevale di Pontecorvo.
«Una splendida piazza addobbata con le bandiere e gli striscioni del nostro Carnevale ha fatto da cornice alla presentazione delle novità del 2025 – ha affermato il consigliere comunale delegato agli eventi Massimo Santamaria – Tante novità che caratterizzeranno la nuova edizione: mascotte di Burlicchio, un nuovo sito internet interamente dedicato al Carnevale e la rappresentazione digitale in alta definizione dei bozzetti dei carri allegorici. Quest’anno le sfilate saranno due, una il 23 febbraio e la seconda il 2 marzo e avranno come protagonisti sei carri allegorici di cui quattro di prima categoria e due di seconda categoria. Altre novità importanti sono la partnership con scuole dei paesi limitrofi per la diffusione dell’arte della carta sovrapposta con istruttori scelti tra i nostri carristi e la partnership con marchi del settore food riconosciuti a livello nazionale».

Tanti appuntamenti che, come sottolineato dal consigliere Santamaria, permetteranno una crescita sempre più forte della kermesse allegorica più conosciuta e famosa del territorio: «Il brand del nostro Carnevale cresce e noi ne siamo molto orgogliosi. Così come lo siamo, per il terzo anno consecutivo, del riconoscimento del Ministero della Cultura come Carnevale storico d'Italia. Il vostro apprezzamento così come le vostre critiche sono la nostra forza e ci spingono a fare sempre di più e meglio».

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