Spazio satira
Alatri
19.11.2024 - 13:00
Avrebbe convinto la nipotina a fare dei giochi con lui. Ma non erano giochi innocenti. Avrebbe inscenato anche un gioco con una pallina che veniva messa sotto i rispettivi vestiti. In un episodio l’avrebbe baciata in bocca. Con queste accuse è finito in carcere un sessantanovenne di Alatri. Vittima degli abusi la nipotina, all’epoca dei fatti contestati aveva dieci anni. Per il nonno si sono aperte le porte della Casa circondariale di Frosinone. Deve scontare cinque anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale. I carabinieri della stazione di Alatri, nei giorni scorsi, hanno arrestato l’uomo in ottemperanza ad un provvedimento restrittivo emesso dall’ufficio esecuzioni penali della procura della Repubblica presso il tribunale di Frosinone.
La ricostruzione
Gli episodi contestati al nonno si sarebbero verificati tra il novembre del 2014 e il settembre del 2016. In quelle occasioni, frequentando casa della nipote, l’uomo - secondo quanto ricostruito dagli investigatori - ne avrebbe approfittato per compiere una serie di giochi erotici sulla piccola. La procura di Frosinone ha contestato al nonno di aver toccato la nipote nelle parti intime e, a sua volta, di essersi fatto toccare dalla bambina, prendendole la mano. Per rendere la cosa più naturale - secondo le accuse che gli vengono mosse - avrebbe inscenato un gioco con una pallina che veniva messa sotto i rispettivi vestiti. In un’altra occasione l’avrebbe anche baciata con la lingua. Si tratta di una serie di atti che avrebbero colpito la piccola, che, a un certo punto, aveva manifestato un cambiamento dell’umore, cercando anche di non avere più contatti con l’uomo. Solo con il passare del tempo, prima una zia poi i genitori della piccola sono riusciti a capire quello che stava succedendo. A quel punto è arrivata la denuncia dei genitori della minore che ha dato il via alle indagini. La vittima, in modalità protetta era stata sentita nel corso di un incidente probatorio nel quale aveva confermato tutte le accuse contro l’uomo, anche per capire cosa realmente fosse accaduto negli incontri con il nonno. Il pubblico ministero, al termine della requisitoria, aveva chiesto una condanna a sei anni e tre mesi. Per il pm le dichiarazioni della bambina sono coerenti e attendibili. Ciò anche alla luce della consulenza psicologica. L’imputato aveva parlato di una vendetta ma per i giudici la minore è attendibile. Per il pm non sussiste il movente della vendetta a carico dell’uomo per soldi richiesti dalla figlia e non ricevuti. Altrimenti - ha argomentato il rappresentante dell’accusa - ci sarebbe stata una querela per calunnia. La madre della ragazzina e l’ex moglie dell’imputato, si sono rivolti all’avvocato Luigi Tozzi. Per il sessantanovenne, dunque, la misura della custodia cautelare in carcere per scontare la pena di oltre cinque anni per violenza sessuale sulla nipotina.
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