Frosinone
06.11.2024 - 11:00
La rivoluzione urbanistica nel quartiere Scalo si completerà nel 2027. Fra tre anni, infatti, saranno terminati i lavori alla stazione ferroviaria e il quartiere avrà assunto, con i contestuali interventi sulla piazza che dovrebbero terminare per Natale, una fisionomia nuova con il ripensamento totale degli spazi urbani.
Ieri, c’è stato un sopralluogo congiunto tra Comune e Rfi sul cantiere della stazione in vista della partenza della seconda fase dei lavori. Le attività in corso sono state illustrate nel corso di un incontro alla presenza del sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, del responsabile Ingegneria e Investimenti Stazioni – Direzione Stazioni di Rfi-Rete Ferroviaria Italiana, Antonello Martino, dell’assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi e del dirigente settore urbanistica Benito Caringi.
Stazione di Frosinone
La stazione di Frosinone rientra nel Piano Integrato Stazioni di Rfi -Rete Ferroviaria Italiana, Gruppo FS Italiane, per la riqualificazione di oltre 600 stazioni su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo principale degli interventi di Rfi a Frosinone è garantire una migliore integrazione del complesso di stazione all’interno del contesto urbano, soprattutto attraverso la realizzazione del sovrappasso, un’opera essenziale che permetterà il collegamento tra i due quartieri della città attualmente separati dal fascio binari.
Nel nuovo concept, infatti, la stazione ferroviaria del capoluogo rappresenta sempre di più un punto strategico nella città, divenendo un nodo per l’integrazione modale e un hub della mobilità dolce e sostenibile. Essa, infatti, non è più soltanto un punto di accesso ferroviario, ma uno spazio e un luogo della città concepito per offrire ai viaggiatori un’ampia gamma di soluzioni di mobilità, fisicamente e digitalmente integrate tra loro e nella città. A fine lavori, inoltre, lo scalo ferroviario sarà completamente accessibile. È pari a circa 22 milioni di euro l’ammontare dell’investimento, cui vanno aggiunti i 10 del Comune per riqualificare la piazza per un totale di oltre 30 milioni impegnati sul quartiere Scalo.
L’edificio di stazione
Il cantiere, avviato a maggio scorso, procede come da cronoprogramma. La prima fase ha visto interessate le aree ex scalo (lato piazzale Kambo), dove sono state svolte le attività propedeutiche alla realizzazione dei nuovi locali in cui è prevista la dislocazione temporanea dei servizi di stazione durante il periodo dei lavori sul fabbricato viaggiatori. Le lavorazioni che interesseranno l’edificio, da avviare nei prossimi mesi, saranno precedute da una fase di predisposizione della segnaletica temporanea che favorirà il corretto indirizzamento dei passeggeri. Il fabbricato viaggiatori sarà, infatti, completamente riqualificato: le due aree laterali esistenti, che ospiteranno locali tecnici e servizi, saranno interessate dal restyling delle facciate e da interventi di rifunzionalizzazione interna; le lavorazioni saranno svolte garantendo, durante tutto il periodo dei lavori, la continuità di esercizio degli apparati tecnologici.
L’area centrale, invece, sarà completamente ricostruita e ospiterà al piano terra un nuovo atrio, coperto da una struttura in alluminio e vetro la cui trasparenza garantirà la luminosità naturale dell’ambiente e una maggiore integrazione con l’esterno, e al piano primo nuovi spazi pubblici. È inoltre previsto l’innalzamento dei marciapiedi e la riqualifica delle pensiline ferroviarie, con nuova illuminazione, segnaletica fissa e variabile, nuovi arredi, la riqualifica completa del sottopasso ferroviario ed il relativo inserimento degli ascensori per l’abbattimento delle barriere architettoniche nonché l’adeguamento delle scale di collegamento tra banchine e sottopasso con adeguamento e riqualificazione dell’area di accesso al sottopasso ferroviario lato via Pergolesi, con eliminazione della rampa ed inserimento di un nuovo ascensore. Il nuovo concept di stazione punta, quindi, a svilupparne pienamente il potenziale di nodo trasportistico e di polo di servizi, contribuendo al loro sviluppo sostenibile. Tra gli obiettivi che si vanno a perseguire ci sono quelli di aumentare il livello di connettività (tpl, sharing mobility, ciclabilità) per attrarre altri utenti e aumentare il livello di soddisfazione degli attuali; migliorare l’accessibilità attraverso percorsi e spazi sicuri e un design inclusivo; potenziare l’infomobilità e il wayfunding, fuori e dentro la stazione; integrare la stazione all’interno della pianificazione urbana della mobilità che in questa fase, a Frosinone, è in corso di implementazione.
Il sovrappasso pedonale
Sarà realizzato un sovrappasso pedonale costituito da una struttura reticolare di circa 57 metri dotata di una copertura con pannelli fotovoltaici, che connetterà, attraverso un dialogo architettonico, il fronte principale di stazione, i nuovi spazi e l’accesso lato Via Pergolesi.
L’accesso da via Pergolesi
Entro la fine del mese di novembre è previsto l’avvio delle attività sul secondo fronte di stazione che coinvolgeranno il corpo della discenderia di collegamento con il sottopasso.
Per circa 9 mesi, l’accesso da via Pergolesi non sarà fruibile e saranno disponibili percorsi urbani alternativi per raggiungere il fronte principale di stazione, da cui saranno accessibili il sottopasso ed i servizi ferroviari. Le lavorazioni permetteranno di restituire alla cittadinanza un accesso ampliato, anche in termini dotazioni, ripensato per aumentare la sicurezza degli spazi, per garantire una migliore fruibilità anche per le persone a ridotta mobilità e per incrementare gli standard, le funzioni ed i livelli di servizio.
Il nuovo fronte di stazione, costituito da una struttura in alluminio e vetro sviluppata su due livelli, sarà dotato di ascensori e scale per la connessione tra il sovrappasso, il piano strada ed il sottopasso ferroviario, andandosi ad integrare con il parcheggio di scambio intermodale già realizzato dal Comune di Frosinone.
La sostenibilità
In un’ottica di sostenibilità sociale, economica e ambientale, per la stazione di Frosinone, Rfi ha applicato, a partire dalla fase progettuale, gli standard internazionali di sostenibilità ambientale con adozione dei protocolli Leed ed Envision; ora, in corso di applicazione anche per la fase di cantiere, che permetteranno di misurare le performance ambientali degli interventi in esecuzione.
«L’amministrazione considera il quartiere dello Scalo strategico: quest’area sarà oggetto di una importante riqualificazione, grazie a un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro, tra Comune e Rfi, per il nuovo assetto della stazione e del quartiere – ha dichiarato il Sindaco Riccardo Mastrangeli – Nella nostra visione di città, l’area della Stazione ricopre un ruolo fondamentale. L’obiettivo è proseguire nel percorso di modernizzazione del capoluogo, di implementazione dei servizi offerti nella direzione della sostenibilità e della funzionalità oltre che di una maggiore sicurezza, non solo a beneficio di pendolari e viaggiatori ma di tutti gli utenti e i cittadini. Questo nuovo concept della stazione ferroviaria trasformerà l’area in un vero e proprio punto di aggregazione, da vivere in ogni momento della giornata».
Parallelamente all’intervento condotto da RFI, il Comune di Frosinone ha avviato, con l’amministrazione Ottaviani, un’importante iniziativa nell'ambito del programma per la Riqualificazione Urbana e la Sicurezza delle Periferie che comprende lo scalo ferroviario e le aree limitrofe, finanziata per un importo di circa 18 milioni di euro. Tra gli interventi inseriti nel programma, quello della riqualificazione di Piazzale Kambo. A lavori ultimati, la nuova piazza, totalmente pedonalizzata, comprenderà arredo urbano, aree verdi e retroilluminazione da terra. Il programma prevede anche, su corso Lazio, il completamento dell'edificio polivalente, la realizzazione della scuola materna, il completamento del verde pubblico, la delocalizzazione degli uffici Mise e la realizzazione della scuola elementare, la riqualificazione della rete viaria e l’implementazione della mobilità sostenibile. Tra le opere previste, ci sono anche una nuova area di sosta breve per taxi, stalli per biciclette e colonnine per ricaricare auto elettriche.
«L’intervento nella stazione di Frosinone prevede una rifunzionalizzazione degli spazi con l’implementazione dei servizi tali da render la stazione viva in tutte le fasce della giornata. Si lavorerà sia all’interno sia all’esterno anche in un logica di miglioramento della vivibilità del quartiere e di consolidamento della sicurezza» ha detto Antonello Martino di Rif.
Infine, il frointe Tav: «Abbiamo carte importanti da giocare - ha chiosato Mastrangeli - e presto investiro della questione il Consiglio. Frosinone è un crocevia tra due mari e le zone interne e ha una strategicità superiore ad Afragola e a Reggio Emilia».
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