Scabbia, salgono i casi a scuola

Scabbia a scuola, segnalato nei giorni scorsi ancora un caso tra i banchi. Questa volta il contagio è stato riscontrato nella scuola primaria di Piedimonte, dove erano stati individuati già alcuni casi, ma in plessi diversi. Una situazione fortemente monitorata da Asl, dirigenti scolastici e anche amministrazioni che ribadiscono di non essere affatto in una situazione di pericolo. E che rilanciano la richiesta alle famiglie di tenere alta l’attenzione sullo stato di salute dei figli.
Qualche giorno prima ad annunciare un nuovo contagio era stato il sindaco di Castrocielo, Gianni Fantaccione.

Come già accaduto ad Aquino e anche a Piedimonte nei giorni precedenti, sono stati attuati subito i protocolli relativi degli interventi igienico-sanitari. Le operazioni di sanificazione erano state subito estese a tutti i plessi scolastici di Piedimonte, non soltanto a quelli interessati dai casi di scabbia segnalati nei giorni antecedenti: il sindaco ha infatti aumentato le attività di sanificazione, esattamente come deciso pure dal sindaco di Aquino, Fausto Tomassi. Poi l’invito alle famiglie a controllare con attenzione lo stato di salute dei propri figli. La profilassi è molto chiara. «Chiunque abbia avuto un contatto stretto, è necessaria una sorveglianza sanitaria per 3-6 settimane dall’ultimo contatto.

In caso di comparsa di sintomi, il soggetto deve immediatamente isolarsi e contattare il proprio medico. Per i casi confermati, è previsto l’isolamento domiciliare per 48 ore dall’inizio della terapia adeguata, salvo diverse indicazioni - sottolinea Ferdinandi - La scuola, in collaborazione con il personale scolastico, continuerà a garantire una pulizia approfondita delle aule interessate, inclusi giocattoli e materiali didattici. La scabbia non si trasmette semplicemente attraverso una stretta di mano o una carezza. La trasmissione richiede un contatto diretto e prolungato».