Spazio satira
Sora
14.10.2024 - 12:00
Sull’utilizzo della struttura coperta del “Panico” le associazioni sportive chiedono chiarezza
Sono diversi in città gli impianti sportivi, ma comunque troppo pochi per le numerose associazioni e società sorane che sono costrette alla “trasferta” per far allenare i propri iscritti. E se da una parte tanta voglia di praticare sport rallegra, dall’altra c’è grande dispiacere per chi non riesce ad allenarsi “in casa”. Le realtà sportive che invece sono riuscite ad avere un’autorizzazione per poter giocare nei locali comunali presenti in città devono rispettare le regole, la turnazione e devono pagare al Comune l’utilizzo degli impianti. Nei giorni scorsi ben dieci tra associazioni e società che praticano sport, dall’atletica al calcio, dal rugby al volley, hanno presentato attraverso i loro avvocati una richiesta d’accesso agli atti indirizzata al Comune. Chiedono di poter esaminare atti e documenti in possesso dell’amministrazione comunale relativi alla concessione ovvero all’utilizzo della struttura coperta all’interno del complesso sportivo polifunzionale “Panico”. Le dieci associazioni vogliono conoscere la documentazione esistente per quanto concerne l’utilizzo della struttura tensostatica in zona Trecce.
Alcune delle famiglie dei giovani che praticano sport con le associazioni che hanno avanzato la richiesta di accesso agli atti si domandano perché la struttura del “Panico” non possa essere utilizzata da tutti a turnazione, e vogliono anche capire se c’è una convenzione che permette, ed eventualmente a chi, di poter usufruire degli spazi in questione. Insomma, chiedono chiarezza. Il sindaco Luca Di Stefano è stato informato di quanto richiesto dalle associazioni e si è detto a disposizione, insieme agli uffici, per fare chiarezza sull’utilizzo della struttura. Si tratta di verificare, carte alla mano, se esiste una documentazione ancora valida che permetta, e a chi, di poter avere accesso nell’impianto tensostatico del “Panico” e utilizzare i locali comunali. Nel caso in cui non risultasse alcun assegnatario, si procederà con la raccolta delle istanze delle associazioni o società sportive interessate e i locali verranno assegnati. Il tutto formalizzato con un atto di concessione per utilizzare l’area di gio.
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