Task force in azione per trovare Franco

Ancora in azione la task force creata per le ricerche di Franco Vettese, il pensionato di Cassino scomparso da lunedì scorso.
Ieri l’impiego di tre unità Saf, due Tas, due Sapr, due cinofili e altrettante unità del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, insieme a cinque del Soccorso alpino, due carabinieri forestali e tre unità di Protezione Civile. Oltre a un elicottero. Un impegno, quello dimostrato nella ricerca del settantasettenne di Cassino, che non conosce limiti. La scomparsa di Franco resta avvolta dal mistero. L’ultima traccia dell’ex dirigente della Telecom è quella legata alla telefonata inoltrata al cognato martedì sera in cui Franco avrebbe detto di trovarsi a Cassino e di essere diretto a casa dei suoceri, chiedendo acqua e medicine. Ma a casa dei genitori della moglie Luigia non è mai arrivato.

Le ricerche, in realtà, sono state aperte già nella serata di lunedì, quando i familiari hanno inoltrato una richiesta di intervento dopo il mancato rientro a casa del pensionato appassionato di funghi e di passeggiate. Franco avrebbe indicato prima la sua presenza nella zona di Montecassino per poi risultare irreperibile fino alla sera di martedì. Momento in cui il pensionato è tornato ad essere uno scomparso. Ogni zona è stata setacciata, persino i fiumi, con le unità speciali dislocate in ogni area come prevede il piano provinciale delle ricerche. Dal sacro monte ai casolari abbandonati passando per il centro città, nessuna zona è stata tralasciata. E anche ieri l’azione coordinata dai vigili del fuoco è stata incisiva. Mercoledì scorso durante la trasmissione “Chi l’ha visto?” la moglie Luigia ha lanciato un appello al marito: «Franco so che sei timido, ma chiedi aiuto a qualcuno». La donna ha anche aggiunto che alcune medicine che il pensionato assume sono salvavita. Si spera che Franco si sia allontanato perdendo l’orientamento. Chiunque abbia notizie può fornirle alle forze dell’ordine, impegnate senza sosta nelle ricerche.