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Il bilancio

Vigili del fuoco, non solo incendi. Oltre 7.000 interventi

Nel 2023 il comando di Frosinone ha eseguito oltre 7.000 interventi, il grosso per roghi e apertura porte. Numeri consistenti per gli incidenti stradali, le bonifiche da insetti, la rimozione di alberi pericolanti e i soccorsi

Sono tra i 7.000 e gli 8.000 all’anno gli interventi effettuati dai vigili del fuoco in provincia di Frosinone. Lo dicono, per gli anni dal 2020 al 2023, i dati dell’ufficio centrale di statistica che, recentemente, ha aggiornato il conto con l’ultimo periodo del quadriennio monitorato. Un dato che colpisce, soprattutto se si guarda a quelli diffusi in occasione della visita alla centrale operativa regionale della Protezione civile e al Nue 112 del presidente Francesco Rocca. Le chiamate giunte al 112 per incendi boschivi, infatti, dal 15 giugno al 14 agosto, sono state 99.434 in tutto il Lazio, la gran parte a Roma (68.148). Di queste 6.181 hanno interessato la provincia di Frosinone. Il che dà l’idea della dimensione dell’emergenza incendi che, nelle ultime settimane, ha interessato il Lazio e anche la Ciociaria.

Venendo alle attività di soccorso svolte dal corpo nazionale dei vigili del fuoco, secondo l’ufficio centrale di statistica, nel 2023 il comando di Frosinone ha eseguito 7.127 interventi. Rispetto al 2022, 8.329 interventi, si è registrato un calo del 14,43%. Peraltro, il 2022 resta l’anno con il maggior numero di interventi nel quadriennio. Prima ancora, infatti, erano stati 7.622 nel 2021 e 7.095 nel 2020. A livello nazionale, invece, il picco è stato raggiunto proprio lo scorso anno con 1.016.790 interventi. Nel 2022 ci si era attestati a 981.579, nel 2021 a 912.593 e nel 2020 a 884.128. Guardando nel dettaglio ai numeri del comando di Frosinone, la gran parte del lavoro dei vigili del fuoco è stato dedicato allo spegnimento degli incendi (e per esplosioni) con 2.166 uscite, ovvero oltre il 30% del totale degli interventi. L’anno prima, però, gli interventi per gli incendi erano stati maggiori, 2.753. Nel 2021 erano stati un po’ meno 2.228, mentre nel 2020 sono stati quasi gli stessi del 2022 con 2.736.

Gli interventi per aperture di porte e finestre sono stati 943, quelli per incidenti stradali 651, le bonifiche da insetti 596, quelli per alberi pericolanti 506, quelli alla voce statica (cedimenti d strade, voragini, crolli, frane, smottamenti, valanghe, rimozioni di materiali, sopralluoghi e verifiche statiche) 395, i soccorsi a persone 383, quelli per acqua 234, i recuperi 233, quelli per fuga di gas 230. E ancora i salvataggi di animali 132, le chiamate per ascensori bloccati sono state 141, i falsi allarmi 16, le attività di polizia giudiziaria 4, gli interventi per aeromobili 3 e nei porti 2. Ci sono poi 306 interventi non più necessari e 183 classificati come vari. Nel 2023 in tutto il Lazio si sono avuti oltre 90.000 interventi. Oltre i due terzi di questi, 62.662 sono stati operati dal comando di Roma, quindi segue Latina con 9.089 interventi, Frosinone con 7.127, Viterbo con 6.519 e Rieti con 5.102. Anche in questo caso l’impegno maggiore è stato per incendi (20.329), soccorsi a persone (11.421), aperture di porte e finestre (10.558), alberi pericolanti (7.170), statica (5.965), incidenti stradali (4.037), ascensori bloccati (3.984) e fughe di gas (3.595). Sul fronte degli incendi guida Roma con 13.132 interventi, quindi seguono Latina con 3.161, Frosinone con 2.166, Viterbo con 1.177 e Rieti con 693.

A livello nazionale sono in crescita soprattutto gli interventi per alberi pericolanti, letteralmente lievitati da 3.426 del 2014 a 67.575 del 2023, poi le bonifiche da insetti da 1.553 a oltre 50.000 (dato del 2022), quelli per gli aeromobili, da 471 a 942. Le aperture d porte e finestre sono passate, nello stesso periodo, da 126.763 a 163.658, gli ascensori bloccati da 17.128 a 23.715. A livello regionale il maggior numero di interventi si è avuto in Lombardia con 120.302 seguita da Emilia Romagna con 96.478 e Sicilia con 94.642.

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