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Il caso

Biglietti "fantasma" per il concerto dei Coldplay. Il fascicolo in procura

Si va a fondo dopo l’acquisto di ticket e di quelli per viaggi mai consegnati. Nell’inchiesta confluiranno le decine e decine di denunce presentate nei diversi comandi delle forze dell’ordine

guardia di finanza

Biglietti “fantasma”, aperto un fascicolo in procura. Dopo l’iniziale segnalazione dei giorni scorsi per i primi ticket per il concerto dei Coldplay a Roma venduti da un’agenzia viaggi di Pontecorvo, ma mai consegnati, a valanga se ne sono materializzate tante altre. E per poter indirizzare in modo univoco le verifiche, è stato aperto un fascicolo in procura per verificare l’iter delle presunte truffe. In questo fascicolo confluiranno le decine e decine di denunce per ora presentate sia al comando del Gruppo della Guardia di finanza di Cassino, sia della stazione dell’Arma di Pontecorvo che alla polizia di Cassino. E dalle prime informazioni trapelate, i numeri sono così importanti da non far escludere - se le ipotesi in valutazione dovessero essere accertate - a una class action per tutelare tutti gli utenti coinvolti.

Il caso è scoppiato lunedì scorso, quando alcuni utenti che avevano acquistato i ticket dall’agenzia viaggi di Pontecorvo (con filiali anche nel Cassinate) per il concerto all’Olimpico dei Coldplay sarebbero rimasti senza biglietti e senza soldi. Serrande abbassate e telefoni muti, hanno raccontato i fan delusi. Che poi si sono rivolti alla Guardia di finanza del Gruppo di Cassino. Questa la circostanza sulla quale sta lavorando il Gruppo delle Fiamme gialle di Cassino - a cui alcuni fan si sono rivolti subito, rappresentati dall’avvocato Sarah Grieco - e anche i carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, dove il giorno dopo ben oltre la dozzina di persone hanno bussato per chiedere di poter presentare denuncia. Non solo fan delusi, però: a rischio anche viaggi organizzati per le ferie, crociere prenotate oltre nove mesi prima e viaggi di nozze. Diverse, ad esempio, le quote versate per una luna di miele, “bloccata” sulla carta ma ora in dubbio. Verifiche in corso.

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