Spazio satira
Il dramma
21.06.2024 - 10:00
La vittima Vincenzo De Lorenzis
Muore sul posto di lavoro a 57 anni. Il sindaco Anselmo Rotondo ha annunciato il lutto cittadino nel giorno del funerale di Vincenzo De Lorenzis di Pontecorvo, morto mercoledì durante un turno a Ceprano. Oggi è atteso il conferimento dell’incarico al medico legale che eseguirà l’autopsia sul corpo dell’operaio, con possibile consequenziale espletamento dell’esame irripetibile nelle ore successive. Ore decisive per poter completare anche tutte le attività utili a stabilire con rigore scientifico le cause del decesso avvenuto all’interno della Metaltecno di Ceprano. Ecco perché sono previsti nuovi sopralluoghi degli ispettori Spresal, per comprendere ogni aspetto dell’attività in cui ha trovato la morte Vincenzo.
La dinamica dell’infortunio sul lavoro è tutta da ricostruire. Secondo una primissima valutazione dei fatti, per cause ancora al vaglio dei carabinieri della stazione di Ceprano (della Compagnia di Pontecorvo, agli ordini del capitano Taglietti) e degli ispettori Spresal, Vincenzo sarebbe stato colpito alla testa e poi schiacciato da una grossa trave in ferro. Una trave presumibilmente legata al gancio di un carrello sollevatore. Cosa sia andato storto non è ancora chiaro né se siano stati o meno attivati tutti i sistemi di sicurezza previsti per legge.
Ciò che è possibile, invece, stabilire è che il trauma alla testa e poi forse anche quello causato dallo schiacciamento non gli abbiano lasciato scampo. In quei momenti concitati - intorno alle 11.30 - sono scattate tutte le procedure previste, con l’immediata chiamata dei colleghi al 112, così come l’arrivo dei carabinieri (i primi a prestare soccorso), mentre veniva allertata anche un’eliambulanza oltre al 118. Tutto inutile. La salma è stata trasferita nell’obitorio di Cassino, mentre area e mezzi sono stati sottoposti a sequestro per le verifiche del caso. Indagini che stanno andando avanti senza sosta. Ieri a Pontecorvo è stato il giorno del dolore. Tutta la comunità si è stretta alla moglie, ai tre figli della vittima e alla famiglia tutta. Anche il sindaco Rotondo insieme ad altri esponenti dell’amministrazione, dopo l’assise di ieri mattina, hanno raggiunto l’abitazione del cinquantasettenne, per portare conforto e intima vicinanza. E per comunicare la decisione di proclamare lutto cittadino quando saranno fissati i funerali.
Le sigle sindacali compatte sono scese in campo: Cisl, Fim, Fiom e Uilm hanno puntato il dito contro l’ennesima tragedia sul lavoro. In particolare Fim, Fiom e Uilm avevano infatti proclamato per ieri un’ora di sciopero in tutte le aziende metalmeccaniche nel territorio di Ceprano per il primo, il secondo e il terzo turno.
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