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Colleferro

Finti incidenti. Ventuno persone a processo per truffa

Sinistri mai avvenuti per ottenere cospicui rimborsi. La polizia stradale sgomina l’organizzazione. Ventuno persone rinviate a giudizio con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode e al falso ideologico

polizia stradale colleferro

Ventuno persone rinviate a giudizio con l’accusa di aver messo su un’organizzazione per frodare le compagnie assicurative attraverso falsi incidenti stradali. È questo l’epilogo della lunga e complessa inchiesta condotta dalla polizia stradale di Colleferro che ha smascherato quella che viene ritenuta una vera e propria associazione a delinquere capace di spillare parecchi soldi alle assicurazioni. Tutto nasce nel ,mese di marzo del 2023 quando una compagnia assicurativa sporge querela per un incidente stradale ritenuto non veritiero.

Un anno di indagini, effettuate dagli agenti del distaccamento colleferrino della polizia stradale, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri, ha consentito di scoprire una serie di truffe ai danni di varie compagnie assicurative. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, a organizzare l’attività erano due uomini, di cui uno titolare di un’agenzia assicurativa e l’altro un commerciante già noto alle forze dell’ordine. Il modus operandi, oramai consolidato, consisteva nel procurare autovetture in pessime condizioni e prossime alla rottamazione, con le quali si simulavano sinistri stradali, creando dinamiche compatibili a giustificare i danni preesistenti sui veicoli.

Poi, attraverso la semplice compilazione del modello “Cai” (constatazione amichevole di incidente) gli imputati, attraverso dei medici accondiscendenti, si procuravano le certificazioni per le lesioni fisiche e due avvocati si attivavano per le richieste del risarcimento del presunto danno alle compagnie assicurative. Gli agenti della Polstrada, dopo una scrupolosa investigazione documentale supportata da indagini tecniche effettuata su oltre quindici incidenti denunciati prevalentemente nel territorio di Colleferro e dei comuni limitrofi, mettevano in evidenza che i protagonisti degli incidenti rivestivano alternativamente ruoli diversi, nelle varie circostanze.

Questi soggetti che si limitavano a fornire la propria identità e a firmare le false constatazioni amichevoli di incidente, a fronte di risarcimenti assicurativi consistenti, ottenevano invece esigue ricompense. L’attività investigativa ha permesso l’iscrizione nel registro degli indagati di ventuno persone, poi rinviate a giudizio per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode assicurativa e al falso ideologico in atti pubblici. Ora il processo.

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