La storia
19.05.2024 - 14:00
Adelina (a sinistra) con i compagni di viaggio e due insegnanti alla partenza da Sora
Un’esperienza indimenticabile per Adelina che, grazie alla tenacia del suo istituto scolastico, è riuscita a partecipare al viaggio del programma “Erasmus+” che ha coinvolto un gruppo di alunni della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Sora 2. Destinazione: Salonicco, il capoluogo della regione della Macedonia, in Grecia, nella splendida regione della Macedonia, ricca di testimonianze storiche e reperti archeologici, affacciata sull’Egeo. I ragazzi, accompagnati da alcuni docenti, sono rientrati in Italia mercoledì scorso, arricchiti da un’esperienza entusiasmante, di confronto e di crescita.
Doppia emozione per un viaggio che ha visto la scuola metterci tanta passione e determinazione per permettere anche all’alunna Adelina di poter partecipare. E non è stato semplice. La ragazza, undici anni, è arrivata a Sora due anni fa dall’Ucraina con la mamma e la sorella, in fuga dalla guerra. La dirigente scolastica del Comprensivo Sora 2, Maddalena Cioci, ha voluto fortemente che la sua studentessa, che nei mesi scorsi risultava iscritta brillantemente al programma “Erasmus+”, partecipasse all’esperienza conclusiva del progetto volando in Grecia con il suo gruppo di compagni.
Un lavoro complicato soprattutto dalla burocrazia: telefonate all’ambasciata Ucraina, corrispondenza tramite posta elettronica con le autorità competenti, tante firme su un faldone di documenti. Una cartella piena di fogli e timbri per consentire alla ragazza di salire su quel volo per la Grecia. Il suo posto era prenotato, l’emozione della prima volta in aereo, e dopo un abbraccio a mamma Victoria e un bacio alla sorella Assol, Adelina, con l’entusiasmo nel cuore e tanta voglia di compiere quel viaggio lasciandosi alle spalle la triste realtà della guerra in Ucraina, è partita alla volta di Roma in pulmino. Ma la più forte emozione l’ha provata quando in aeroporto è arrivata la conferma che tutti i documenti necessari per la partenza erano stati prodotti in maniera corretta. Così Adelina è salita sull’aereo, al suo posto, vicino ai compagni.
Una storia di riscatto, perché se da bambina ha dovuto conoscere l’orrore della guerra, lasciando lì il suo papà che le manca tanto, come pure i nonni e gli amici, in Italia la ragazza ha trovato una comunità che ha accolto lei e la sua famiglia con tanta umanità. Encomiabile poi l’impegno dell’istituto comprensivo Sora 2 che non si è arreso davanti alle difficoltà incontrate, con la preside Cioci che insieme al corpo docente ha affrontato per mesi, ostacolo dopo ostacolo, la “pratica”. Uno sforzo ripagato dall’obiettivo raggiunto: realizzare il sogno di Adelina, quello di vivere con i suoi compagni questa magnifica esperienza.
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