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Alatri

Omicidio Bricca, oggi si torna in aula

Quarta udienza del procedimento a carico di Roberto e Mattia Toson, accusati di omicidio volontario

Mattia e Roberto Toson

Mattia e Roberto Toson: i due sono accusati di aver ucciso il diciannovenne Thomas Bricca, anche se il vero obiettivo dei proiettili avrebbe dovuto essere il ventenne Omar Haoudi

Quarta udienza questa mattina (inizio alle ore 9.30) nel processo a carico di Roberto e Mattia Toson, padre e figlio accusati di aver ucciso Thomas Bricca nella sparatoria del 30 gennaio 2023.
Si torna in aula per ascoltare altri otto testimoni, dopo i 12 sentiti nel corso delle udienze di marzo ed aprile.
Al banco altre persone e uomini delle forze dell’ordine che forniranno ulteriori particolari su quanto ha preceduto il drammatico agguato di via Liberio (il riferimento è alle risse del 28 e del 29 gennaio 2023) e sulle indagini svolte a seguito della morte del diciannovenne.

Già nel corso dell’ultima udienza, il 5 aprile scorso, sono emersi particolari inerenti la sparatoria , con le deposizioni rilasciate da alcuni carabinieri della stazione di Alatri, nonché grazie alle parole dei colleghi del Ris di Roma, che hanno effettuato i rilievi dopo la sparatoria.
Nella stessa giornata, ha deposto il dottor Giorgio Bolino, il medico legale nominato dalla Procura di Frosinone, che ha svolto l’autopsia sul corpo di Thomas all’indomani del suo decesso.

In più, al banco sono andati altri testi, tra cui Christian Belli, il quale ha dichiarato di aver raggiunto Mattia Toson, suo amico, la sera del 30 gennaio 2023 ad una festa di compleanno in corso a Veroli, ma di esser arrivato nel locale un po’ di tempo dopo la sparatoria.

I Toson ancora assenti?
Fin qui nell’aula della corte d’Assise di Frosinone si sono presentati solo i legali dei due Toson, gli avvocati Umberto Pappadia e Angelo Testa.
Gli imputati non si sono mai visti, seguendo quella che è stata la strategia annunciata sin dal principio del processo: mantenere un profilo basso, evitando di “infiammare” l’aula stessa.

È probabile che anche oggi, Mattia e Roberto resteranno nelle loro celle, rispettivamente a Rebibbia e a Velletri.
Carcere che, come si sa, è stato confermato dal tribunale del Riesame, che in 41 pagine ha ribadito che ci sarebbe ancora il rischio da parte dei Toson di inquinare le prove, oltre alla possibilità di reiterare dei reati e, come ultima motivazione, la necessità di preservare l’esigenza di tutelare i testimoni da possibili ingerenze e interferenze.

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