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Atina

L’ex convento dei Frati minori senza futuro

Le promesse di riutilizzo dello storico edificio restano lettera morta. E il degrado avanza

convento frati atina

Un’immagine dello stato di degrado in cui versa l’ex convento dei Frati minori

Uno dei siti storici più importanti del paese, l’ex convento dei Frati Minori Riformati di piazza Garibaldi, dopo decenni di ipotesi, intese e proclami sul destino che lo attendeva, non riesce ancora a conoscere la sua sorte. Nel frattempo, i piani primo e secondo restano vuoti, la corte interna è un deposito di antichità archeologiche e il portico antistante alla chiesa dedicata a San Francesco aperto sulla piazza si presenta in condizioni pietose. Le amministrazioni che dal 2006 si sono interrogate sul futuro del vasto complesso hanno elaborato soluzioni via via promesse alla cittadinanza e puntualmente lasciate in eredità all’amministrazione successiva. Nel frattempo, si cercava di rendere utile quei piani ospitando uffici (del Ministero beni e attività culturali e turismo e quelli del Servizio agricolo zonale), ma poi, una volta chiusi, partiva il balletto della futura destinazione: museo archeologico o uffici comunali? Una storia che si sta ripetendo anche in questa consiliatura.

Fu alla fine del 2019 che l’edificio ritornò al patrimonio comunale: logica imporrebbe che fosse inserito tra i monumenti aperti e visitabili ai turisti che arrivano ad Atina proprio perché vengono reclamizzate tali presenze. Ma non è così. Il grande portone d’ingresso è sempre chiuso: al di là sono poggiate a terra diverse lapidi e reperti archeologici mentre ai piani regna l’assoluto silenzio. I soli locali utilizzati (di proprietà comunale) sono al piano terra: la sede della Pro loco, quella del circolo sociale “Alfonso Visocchi”, due locali pubblici, la chiesetta della Madonna delle Grazie (privata) e la chiesa di San Francesco che fa parte del Fondo edifici di culto, ente dello Stato gestito dal Ministero dell’interno. E qui, davanti alla chiesa, c’è un portico di notevole pregio dove incuria e vandalismi ne esaltano solo la fatiscenza.

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