Spazio satira
Fontana Liri
12.04.2024 - 18:00
La struttura è regolare e il noto locale “Easy Life” ripartirà. Con una richiesta di risarcimento milionaria. In un’affollata conferenza stampa l’avvocato Riccardo Lutrario ha illustrato ieri pomeriggio i punti salienti della sentenza con la quale il Consiglio di Stato riconosce al titolare del noto complesso Sergio Perna la piena legittimità di tutto il fabbricato: discoteca, pub, piscine e il resto. «Come legale rappresentante della proprietà - ha detto l’avvocato Lutrario - prendo atto della decisione dei giudici di annullare tutti i provvedimenti che inficiavano gli edifici interni ed esterni. Nel 2012, dopo che per vent’anni il Comune aveva rilasciato provvedimenti per sanare gli abusi edilizi, la stessa amministrazione comunale ha inteso annullare i provvedimenti che, nel frattempo, la proprietà di “Easy Life” aveva già sanato. I fontanesi conoscono bene la vicenda e qualsiasi cittadino può essere a questa stregua oggetto di comportamenti persecutori».
«L’aspetto più inquietante - ha aggiunto il legale - è che Sergio Perna è stato vittima di un provvedimento iniquo, retaggio anche delle amministrazioni passate. Sono testimone di tutte le esigenze della proprietà privata e dell’indotto ed è stata espletata prima la prassi bonaria. Poi le promesse dell’attuale sindaco Sarracco (invitato ma non presente all’incontro, ndr) non sono state mantenute e oggi i giudici del Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, sezione seconda, ordina che siano dichiarate legittime tutte le opere che Perna ha sanato anche con esborsi economici elevati».
Invece ne è seguita la lunga chiusura del locale: «L’amministrazione comunale ha chiuso il complesso per ben 12 anni - ha ricordato l’avvocato Lutrario - non considerando quello che ci vuole per mantenere tutte le attrezzature in condizione per essere usate. La vicenda è stata discussa a livello istituzionale, comunale, provinciale e regionale. Il Comune ha avuto l’ardire di tacciare come illegittime le asserzioni che l’ente comunale stesso aveva dichiarato legali, un vero cortocircuito, un susseguirsi di soprusi». Ora la sentenza del Consiglio di Stato dà piena ragione a Sergio Perna che può così procedere alla riapertura del complesso. «Una bella soddisfazione che però deve avere un seguito, un monito su ciò che si deve fare e ciò che invece non va fatto - ha rimarcato l’avvocato Lutrario - I giudici hanno censurato il modus operandi del Comune. Mai dovevano confutare quello che hanno fatto le altre amministrazioni, annullando atti che lo stesso ente comunale non aveva la titolarità ad emettere. I giudici si interrogano soprattutto su come ciò sia stato possibile».
Adesso però si guarda avanti: «Ora, con piccoli interventi di maquillage e aggiornamenti necessari visti i tempi cambiati, l’Easy Life tornerà a splendere di luce propria - ha assicura Lutrario - Intanto ci sarà da quantificare e liquidare il profilo risarcitorio per i danni subiti dalla proprietà». Risarcimento che sarà milionario. Nella conferenza di ieri non è stata indicata una somma precisa, anche se c’è chi parla di diverse decine di milioni di euro.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione