Spazio satira
La storia
13.03.2024 - 18:13
Graziella Bragalone e Simone Macciocca
Un intervento chirurgico che, con tutta probabilità, ha salvato la vita ad una donna, grazie alla tempestività del marito e soprattutto alla bravura dei medici del "San Benedetto", che prontamente hanno capito la gravità della situazione. È una storia a lieto fine e che ci parla di buona sanità, quella vissuta da Graziella Bragalone e da Simone Macciocca. Ed è accaduto il 3 febbraio scorso, quando Graziella è stata operata dopo una folle corsa di Simone al Pronto Soccorso del nosocomio alatrense. Il malore iniziale, l'arrivo all'ospedale e l'operazione d'urgenza. Dopo il pericolo scampato, Graziella e Simone hanno voluto ringraziare pubblicamente i medici del "San Benedetto".
«Mi voglio complimentare e vorrei dire grazie - ha detto Simone Macciocca - a tutta l'équipe medica del "San Benedetto", in primis al dottor Palmieri e al dottor Di Cello, per l'intervento con massima urgenza che ha salvato la vita a mia moglie Graziella il 3 febbraio. Il dottor Di Cello si è voluto complimentare con me per la mia tempestività: se avessimo tardato, il recupero di mia moglie sarebbe stato difficilissimo. Tutto per fortuna è andato bene, ora ci vuole tempo e pazienza, ma la pazienza è la virtù dei forti. Approfitto per ringraziare anche tutti gli amici e i parenti che ci sono vicini in questo momento. Un ringraziamento anche al dottor Roberto Sarra: è stato molto gentile e disponibile».
Commosso anche il pensiero di Graziella: «Non ho parole, riesco solo a dire grazie a tutti. Se non fosse stato per i medici e la corsa di mio marito, la mia vita si sarebbe spenta il 3 febbraio scorso». Invece, siamo tutti qui a raccontare una storia positiva.
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