Spazio satira
L'operazione
11.03.2024 - 10:00
Il sito dell'ex stabilimento Europress liberato dai rifiuti inquinanti
Bonificato il sito dell'ex Europress, uno dei tre eco-mostri presenti sul territorio di Ceprano. Lo annuncia l'assessore all'Ambiente Elisa Guerriero che spiega: «La burocrazia e le lungaggini amministrative necessarie alle operazioni di bonifica sono aberranti e sarebbe necessaria una revisione diversa da quella che il Parlamento sta mettendo in piedi sulle norme ambientali, perchè le semplificazioni in atto non perseguono assolutamente il rispetto dell'ambiente. In tale contesto il "Sin Bacino del fiume Sacco" e il caso Europress rappresentano perfettamente il sistema nel quale oggi le bonifiche dei siti inquinati devono coesistere.
Sono passati cinque anni dalla sottoscrizione dell'accordo di programma quadro, periodo in cui gli enti hanno trascorso i primi due anni quasi soffocati dall'emergenza pandemica e solo oggi finalmente arriviamo alla chiusura del primo step del lotto 8 Europress. Il progetto fu approvato nel 2022, ma solo a fine 2023 si è arrivati alla stipula definitiva dei contratti per l'inizio delle operazioni nel sito. Il progetto approvato - chiarisce la Guerriero - dettava i requisiti tecnici per l'esecuzione del servizio di raccolta, carico, trasporto e smaltimento dei rifiuti abbandonati sul luogo; di redazione del piano di caratterizzazione con relativa approvazione ed esecuzione delle indagini ambientali finalizzate a definire il modello concettuale del sito, secondo la normativa vigente».
L'assessore prosegue: «Il sito è stato interessato da un primo intervento di classificazione dei rifiuti, che ha portato all'elaborazione da parte della ditta aggiudicataria del "Censimento e caratterizzazione rifiuti - Piano di rimozione". Nell'ambito di tale intervento, sono state individuate diverse tipologie di scarti che sono stati campionati, analizzati e classificati anche per l'assegnazione dei codici Cer. Infine, sono stati rimossi. Ora l'area è priva di tutti i rifiuti presenti da decenni sul sito e che hanno costituito una pressione ambientale negativa per troppo tempo. Con la successiva caratterizzazione dell'area potremo conoscere lo stato di contaminazione e procedere alla bonifica». La Guerriero conclude: «Ci sono voluti tempo, pazienza e abnegazione, ma le prime luci cominciano a vedersi».
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