Spazio satira
La vicenda
07.03.2024 - 09:00
L'antenna buttata giù in località Civitella a Monte San Giovanni Campano
Atto vandalico contro l'antenna 5G di telefonia in località Civitella, presentata denuncia contro ignoti da un delegato della società alla stazione carabinieri di Monte San Giovanni Campano. Il danneggiamento del palo, alto circa 25 metri ed un diametro alla base di circa un metro, è avvenuto verso la mezzanotte di martedì, quando dai sistemi della azienda sono scattati gli allarmi. Probabilmente è stata utilizzata la fiamma ossidrica.
La caduta del palo ha danneggiato i sistemi di trasmissione e ricezione che si trovavano alla sommità. L'area è stata messa in sicurezza dai tecnici della società in attesa di provvedere al ripristino dell'antenna. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per cercare di fare luce sull'accaduto e risalire al "fleximan" dell'antenna. Negli ultimi due anni la questione antenna a Civitella è salita alla ribalta della cronaca con cittadini, comitati e associazioni ambientaliste che si erano opposti alla costruzione, segnalando anche la possibile interferenza che la struttura poteva avere con dispositivi salva vita di alcuni residenti. Il Comune aveva emesso un'ordinanza provando a bloccare l'opera a cui la società ha presentato ricorso al Tar. Ora è stata buttata giù.
A segnalare l'episodio ai carabinieri, appena ricevuta la notizia martedì mattina, è stato anche Marco Belli, presidente dell'associazione Fare Verde provincia di Frosinone Aps. Belli con un post sui social ha commentato «le battaglie in difesa dell'Ambiente e della salute dei cittadini non possono essere annichilite, mischiate e confuse con l'azione gravissima di eco terrorismo contro l'antenna per le telecomunicazioni in località Civitella.
Non condivido e non potrò mai condividere azioni cruente che violano le leggi dello Stato, della Regione Lazio e dell'Unione Europea. Tutti gli associati che mi seguono, sono tanti, sanno da oltre dieci anni che tutte le battaglie in difesa dell'ambiente, della natura e della biodiversità sono state condotte sempre nel rispetto delle leggi , delle persone, delle strutture e infrastrutture pubbliche».
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