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L'iniziativa

Mobilitazione contro le morti sul lavoro. Annunciato l'avvio di un tavolo permanente

Un presidio per chiedere la creazione di un percorso che conduca a migliori standard di sicurezza. Il prefetto Liguori ha incontrato una delegazione di rappresentanti sindacali

Mobilitazione contro le morti sul lavoro. Annunciato l'avvio di un tavolo permanente

Alcuni momenti del presidio dei sindacati davanti alla prefettura di Frosinone FOTO MASSIMO SCACCIA

Uno sciopero dei lavoratori nelle ultime due ore di turno e un presidio, dalle 15 alle 17 di ieri, davanti alla prefettura di Frosinone per dire basta alle morti sul lavoro. Un'iniziativa che i sindacati degli edili e dei metalmeccanici hanno attuato in contemporanea in tutte le province del Lazio, aderendo allo sciopero nazionale indetto da Fillea Cgil, Feneal Uil, insieme a Fiom Cgil, Uilm Uil e alle confederazioni Cgil e Uil, nell'ambito del quale si sono tenute attività analoghe in tutta Italia. La mobilitazione si è svolta a seguito dei drammatici eventi dello scorso 16 febbraio nel cantiere Esselunga a Firenze.

Presenti al presidio, oltre a una nutrita delegazione delle categorie interessate, anche diversi rappresentanti di altre categorie, che hanno voluto esprimere il loro sostegno all'iniziativa, così come il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli.

Al termine della manifestazione, una delegazione delle sigle sindacali è stata ricevuta dal prefetto Ernesto Liguori. Alessio Faustini, segretario della Fillea Cgil Frosinone e Latina, Flavio Fareta, segretario della Feneal Uil Frosinone, Donato Gatti, segretario della Fiom Cgil Frosinone e Latina, Giovanni Salzano, segretario confederale della Camera del lavoro Frosinone e Latina, e Anita Tarquini, segretario generale della Uil di Frosinone, hanno presentato al prefetto una serie di proposte volte a migliorare la qualità del lavoro creando percorsi che conducano a elevati standard di sicurezza. Da parte sua il prefetto si è reso disponibile ad avviare di un tavolo permanente, che sarà operativo già nelle prossime settimane, affinché tali percorsi prendano forma.

«È ora di agire senza fare altri proclami – ha dichiarato Alessio Faustini – Ben venga l'apertura da parte del prefetto a costituire un tavolo permanente per monitorare la situazione dei cantieri e non solo, ma deve esserci soprattutto l'impegno di tutte le parti sociali provinciali di Frosinone, che – ha ricordato – è un territorio prettamente edile, perché la regolamentazione del lavoro sia fondata su norme ben chiare. In questa direzione – ha aggiunto – sono fondamentali il rispetto del contratto dell'edilizia, che molte volte viene bypassato in favore di contratti economicamente più vantaggiosi e, soprattutto, il rispetto delle norme di salute e sicurezza dettate dal decreto 81 del 2008. Fatta l'apertura del tavolo – ha concluso – le parti sociali dell'edilizia e le istituzioni, in qualità, tra l'altro, di stazioni appaltanti, devono lavorare insieme».

Tra le istanze alla base della manifestazione, quindi, l'estensione delle regole degli appalti pubblici anche a quelli privati, al fine di garantire la sicurezza nei cantieri e in tutti i luoghi di lavoro. I sindacati richiedono, dunque, la modifica del Codice degli appalti e il ripristino del limite al subappalto, oltre a un maggiore controllo sugli orari, nel rispetto dei contratti collettivi. Sottolineano, inoltre, la scarsità di risorse destinate agli ispettori, alle Asl e alle forze dell'ordine, ricordando che un'azienda edile riceve, in media, un controllo degli organi competenti una volta ogni sei anni e mezzo, mentre la media di vita di un'impresa edile è di circa cinque anni. Tra le proposte avanzate, poi, l'introduzione di una patente a punti per le aziende del settore, l'istituzione del reato di omicidio sul lavoro, un'implementazione della formazione obbligatoria, l'introduzione di un badge di cantiere, per regolamentare i flussi della manodopera, e, infine, l'estensione dei contenuti del protocollo su sicurezza e lavoro di qualità negli appalti delle opere giubilari di Roma a tutti i cantieri, pubblici e privati.

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