Spazio satira
L'intervento
07.01.2024 - 12:00
Guido D'Amico
Fissare le priorità e avviare azioni concrete. Si può riassumere in questi due punti l'approfondita riflessione del presidente di Confimprese Italia, Guido D'Amico, che sollecita un confronto tra i rappresentanti locali perché si compia un'azione di rilancio dell'economia del territorio.
«Non servono le interminabili liste della spesa e neppure l'elenco delle buone intenzioni sullo stile della "letterina a Babbo Natale" – dichiara D'Amico – Occorre invece concentrarsi su poche cose che si possono davvero fare, con il realismo di chi sa che le risorse a disposizione sono poche per tutti.
La riunione degli Stati Generali dell'economia della Provincia di Frosinone, fortemente voluta e ben organizzata dal presidente Di Stefano, ha rappresentato un momento importante e positivo al quale adesso bisogna dare seguito – aggiunge – Tanto più che il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha dato la sua completa disponibilità a occuparsi di questo argomento. Però ora tocca ai rappresentanti locali riempire di contenuti fattibili il contenitore degli Stati Generali mettendo a fuoco le priorità e i modelli di finanziamento altrimenti la prossima volta si comincerà ancora una volta da zero».
D'Amico torna, poi, sulla questione Zes: «Confimprese Frosinone non ha cambiato idea. L'estensione della Zona economica speciale alle province di Frosinone e di Latina avrebbe rappresentato la svolta per i territori del Basso Lazio. Questo non è accaduto. Si è parlato delle Zone logistiche semplificate – prosegue – Intendiamoci bene: non sono la stessa cosa della Zes, ma da qualche parte bisogna ripartire. Però la sensazione è sempre la stessa e cioè che, svanito l'entusiasmo dell'effetto annuncio iniziale, si ripiombi nell'immobilismo totale.
Anni fa, in tempi assolutamente non sospetti, Confimprese Frosinone avanzò l'idea delle Zone franche urbane per l'area della Ciociaria – spiega – Il concetto è semplice: se in Campania e in Molise ci sono agevolazioni contributive e incentivi fiscali, allora perché un'impresa dovrebbe venire a investire in Ciociaria? Non ripetiamo gli stessi errori – chiosa D'Amico – uniamo le forze. La politica a servizio del territorio e delle imprese si fa intervenendo sul piano legislativo con lucidità e concretezza. Le Zls non scenderanno dal cielo, va costruito un percorso comune e fattibile dal quale si possa ripartire».
Tra le priorità di Confimprese Italia il turismo sostenibile. Per D'Amico risulta vitale sensibilizzare e supportare le imprese del settore affinché adottino pratiche più sostenibili, coinvolgendo le imprese, pianificando gli incontri e implementando le attività proposte. «L'offerta ecoturistica è fondamentale – sottolinea – Si tratta di un'opportunità enorme, anche in vista del G7 e del Giubileo, per un territorio come il Basso Lazio che ha mete gettonatissime quali Fiuggi, Gaeta, Formia, la Valle di Comino e Cassino. Il turismo sostenibile – conclude – è una possibilità da cogliere al volo».
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