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Il provvedimento

Sindaci e assessori. Dal 1° gennaio aumentano le indennità

Nel 2024 scatta l'adeguamento per i membri della giunta e i presidenti del consiglio. L'ha deciso la legge di bilancio del 2022

Sindaci e assessori. Dal 1° gennaio aumentano le indennità

Il sindaco e gli assessori durante un consiglio comunale del 2023

Dal 1° gennaio 2024 scatta l'adeguamento per le indennità di sindaco, vice sindaco, assessore e presidente.
La norma, approvata con la legge di bilancio del 2022, prevede, per i comuni delle regioni a statuto ordinario, che l'indennità del sindaco sia parametrata a quella del presidente di regione, in proporzione al numero di residenti ma anche alle funzioni ricoperte dal comune.

Con determina dirigenziale, il Comune di Frosinone, preso atto delle intervenute modifiche, aveva già deliberato i nuovi importi che sono passati, per il sindaco, da 6.286,40 euro lordi del 2022, agli 8.011,36 del 2023 fino ai 9.660 del 2024, per gli assessori da 3.754,52 euro per l'anno 2022 ai 4.406,25 dell'anno scorso ai 5.313 euro di quest'anno, per gli assessori e il presidente del consiglio comunale si è passati da 3.071,88 euro del 2022 ai 3.605,11 del 2023 fino ai 4.347 euro del 2024. Con la vecchia norma, in passato, l'indennità del sindaco di un capoluogo fino a 50.000 abitanti era di 3.718,49 euro.
Con la nuova, invece, non senza polemiche, l'incremento delle indennità è diventato progressivo: del 45% nel 2022, del 68% nel 2023 e integralmente a decorrere dal 2024.

L'indennità dei sindaci metropolitani è integralmente equiparata a quella dei presidenti di regione (13.800 euro lordi al mese), mentre l'indennità attribuita ai sindaci di capoluoghi di regione è pari all'80%, percentuale che va a diminuire a seconda dello status del comune (capoluogo o non) e del numero di residenti, e dunque del 70% per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione fino a 100.000 abitanti, 35% per quelli da 30.001 a 50.000, fino al 16% dei primi cittadini dei comuni fino a 3.000 abitanti.

Per il vicesindaco di un comune capoluogo fino a 50.000 abitanti, invece, l'indennità è pari al 55% di quella del primo cittadino, mentre per gli assessori è del 45% dell'indennità del sindaco. La legge prevede poi che ai presidenti di consiglio degli enti con più di 15.000 abitanti spetti la stessa indennità concessa agli assessori.

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