Spazio satira
La vicenda
31.12.2023 - 13:00
L'ingresso del tribunale di Frosinone dove si è tenuto il processo
Doveva essere un'occasione per ristrutturare la sua abitazione, ma da quando ha deciso di avviare i lavori con il Superbonus 110%, per lui, un ottantenne di Ferentino, è iniziato un autentico calvario. Vittima di una truffa.
I lavori, che avrebbe dovuto svolgere una ditta di Colleferro, non sono mai iniziati. L'anticipo dei soldi, per un valore di 22.000 euro, sono stati incassati, ma degli interventi neppure l'ombra, a parte l'impalcatura iniziale installata nel cantiere.
Il ferentinate, che si è rivolto all'avvocato Eliseo De Francesco, si è visto così costretto a presentare denuncia. Nei guai è finito l'amministratore della società di Colleferro, un imprenditore residente ad Alatri.
I fatti
Nel procedimento civile l'alatrense è stato condannato a restituire la somma di 22.000 euro, cifra pari al primo acconto ricevuto con la procedura del superbonus 110%, e al risarcimento danno. La banca aveva versato un primo acconto di 30.000 diviso tra la società e il direttore dei lavori: per una somma di 22.000 euro alla società e il restante al direttore dei lavori. Quest'ultimo ha restituito gli 8.000 euro.
La vicenda è finita, dunque, nelle aule di tribunale dopo la denuncia dell'ottantenne. Nel processo civile il giudice ha emesso sentenza di condanna nei confronti dell'amministratore della società di Colleferro, per inadempimento del contratto di appalto. Quindi la condanna alla restituzione della somma di 22.000 euro, oltre al risarcimento danno.
La vicenda, però, ha avuto ripercussioni anche in sede penale. Per l'alatrense è stato disposto il giudizio immediato. Dovrà comparire davanti al giudice del tribunale di Frosinone a gennaio. L'uomo è accusato di appropriazione indebita.
Il ferentinate ha subìto un grave danno, i lavori che avrebbero dovuto interessare la sua abitazione usufruendo del superbonus 110 per cento non sono mai iniziati. Ha dovuto presentare denuncia per cercare di mettere fine al calvario. Nelle prossime settimane, dunque, il giudizio immediato per l'imprenditore, già condannato in sede civile.
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