Spazio satira
La situazione
27.12.2023 - 09:14
Cassonetti divelti, panchine rotte, gesti maleducati e privi di ogni rispetto. Nei giorni che sono andati dalla vigilia di Natale fino a Santo Stefano, è stata la maleducazione e l'inciviltà a farla da padrone. Dove? Nel centro storico, con i residenti che si definiscono esasperati per i continui atti vandalici che si susseguono senza soluzione di continuità.
L'episodio più eclatante, la lamentela di un abitante che ha scorto un ragazzo e una ragazza fare pipì lungo un vicolo, a pochi passi dalla sua casa. Non regge alcuna giustificazione in merito, solo la constatazione che questo tipo di "azioni" è sempre più diffuso, con giovani e giovanissimi che non fanno più caso a niente e danno libero sfogo alle loro esigenze, comprese quelle fisiologiche, incuranti del passaggio o del giudizio delle altre persone.
Ma non ci si ferma qui.
Nel parco dell'Acropoli, a pochi passi dalla cattedrale, giace sull'erba un cassonetto per l'immondizia, in piazza Regina Margherita una panchina è stata distrutta ed è inutilizzabile.
Per fortuna, dal vandalismo sono rimasti esenti i giochi e le attrazioni collocate in giro in occasione delle festività natalizie, ma questo nulla toglie alla gravità di quanto accaduto in questi giorni.
Il centro, terra di nessuno
Come già rilevato in altri momenti, il centro storico sta diventando una terra di nessuno, specialmente nei fine settimana.
Molti punti della parte più antica della città conoscono una "malamovida" fatta di comportamenti irresponsabili, senza alcun riguardo. A farne le spese sono la tranquillità, la sicurezza.
La zona che ruota attorno a piazza Santa Maria Maggiore è spesso preda di gruppi di ragazzi. Bene che possa andare, la mattina si possono ritrovare i "resti" della sera precedente, nelle ipotesi peggiori ci sono serrande, portoni e vasi danneggiati. Se non vengono toccati gli arredi privati, può capitare a quelli pubblici, come appunto i cassonetti, i cestini per l'immondizia, le panchine.
Anche l'anello che va da via Roma, toccando la scalinata della chiesa di Santo Stefano, fino a piazza Toti e via Marconi, conosce la medesima situzione.
Spesso, molti ragazzi fanno i propri bisogni dove capita e i residenti si sono dovuti attrezzare e proteggere installando dei cancelli, previa autorizzazione del Comune, per evitare il ripetersi di questo fastidioso e maleducato fenomeno.
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