Spazio satira
La vicenda
14.12.2023 - 10:00
Ciò che resta del personaggio di “Sciò Sciò” dato alle fiamme l'altra notte nel quartiere di Canceglie
Ancora un affronto ai personaggi del presepe ad altezza naturale che in questi giorni donano un'atmosfera magica ai vicoli dello storico quartiere di Canceglie.
Dopo l'atto vandalico perpetrato ai danni di una delle figure allestite, avvenuto a poche ore dall'inaugurazione, nella notte tra martedì e mercoledì è stato appiccato il fuoco a un altro personaggio allestito dall'associazione "Sorantica". Il percorso presepiale tra i vicoli dell'antico rione sottoposto a un vero e proprio stillicidio di atti vandalici.
Stavolta è toccato a "Sciò Sciò", il personaggio incenerito dall'incendio, che per il primo anno aveva trovato spazio nel presepe di Canceglie, collocato in via Quarto. Si tratta di una figura scaramantica della tradizione napoletana, goffa e buffa, solitamente vestita di nero, sempre ricoperta da un gran numero di amuleti. Durante la notte le fiamme lo hanno avvolto e distrutto. L'allarme è scattato tra l'una e le due della notte, quando alcuni volontari di "Sorantica" sono stati avvisati dell'incendio. Giunti sul posto, hanno trovato il personaggio ridotto in cenere, nonostante il tentativo di spegnere le fiamme da parte di un gruppo di ragazzi residenti nella zona.
Di certo non si è trattato di un cortocircuito dell'impianto d'illuminazione. Lo ha confermato ieri la stessa associazione spiegando che la scatola elettrica della lampada non ha subito danni e che le fiamme sono partite dal basso.
Un colpo al cuore per quanti hanno lavorato per mesi alla costruzione di "Sciò Sciò", il cui volto è stato realizzato in creta, con l'abito di stoffe pregiate e tanti amuleti cuciti sul vestito, un pezzo unico. Un lavoro che si protrae per tutto l'anno tra la progettazione e la realizzazione del personaggio destinato al magnifico presepe ad altezza naturale di Canceglie.
Dall'associazione Sorantica ricordano che anche in altri comuni italiani, come nel caso di Gubbio, ci sono dei presepi ad altezza naturale che però nessuno vandalizza, dove ciascuno rispetta il decoro e la storia della comunità.
È ormai evidente: il presepe di Canceglie dà fastidio a qualcuno. A chi e perché è ancora un mistero. E il sindaco Luca Di Stefano se ne rammarica: «Sono amareggiato e deluso da quello che è successo la scorsa notte - ha detto ieri - Ci sono tanti sforzi messi in campo dalle associazioni che prestano il proprio tempo libero per dedicarlo a tutta la città e purtroppo vedere queste scene è una cosa che dispiace molto, sicuramente un danno provocato a tutto quello che si sta facendo per cercare di rendere questa città sempre più bella e attrattiva».
Lo sdegno per quanto accaduto è generale. E in molti continuano a chiedere l'installazione di altre telecamere per inquadrare tutta l'area sulla quale sono disposti i personaggi del presepe. Di più: il ricorso alla vigilanza notturna delle installazioni per scongiurare ulteriori attacchi.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione