La polemica
10.12.2023 - 19:30
Il sagrato della chiesa della Sacra Famiglia
«Le auto sono il problema, non la soluzione». La posizione di Legambiente sul traffico a Frosinone e le ricette per contenerlo è nota da tempo, ma quando nell'ultimo consiglio comunale di Frosinone, a proposito del mantenimento della pedonalizzazione in piazzale Kambo, a più di qualche militante dell'associazione è venuto un dubbio. Che si fa finta di non vedere che Frosinone, nelle classifiche sulla qualità della vita, è ultima in Italia per le aree pedonali e per il tasso di motorizzazione (in questo caso ci sono troppe auto in rapporto ai residenti).
«Sindaco io non ho paura del futuro ma di tornare indietro - ha detto Anselmo Pizzutelli, contrario alla pedonalizzazione di piazzale Kambo - Senza più automobili che transitano, chi resterà in strada?». E il tema è stato così affrontato in consiglio comunale.
Un discorso che è direttamente correlato con l'altissimo tasso di motorizzazione di Frosinone e con la mancanza di aree pedonali, come certificato dalla due classifiche sulla qualità della vita di Italia Oggi e del Sole 24 Ore.
«Questi dati sono inequivocabili - insiste Ceccarelli - Frosinone non ha aree pedonali stabili, ma ha tante auto per abitante. Se ci sono argomenti che vanno in direzione contraria che li tirino fuori, che portino dati e statistiche. Noi abbiamo dati scientifici che dicono queste cose, se loro pensano che ridurre le auto a Frosinone non sia utile, portino questi dati, dicano che ci sono poche aree di parcheggio in rapporto alle auto. Ma non credo che questi dati esistano».
E ancora: «Occorre partire da dati scientifici, che diano la misura di ciò di cui stiamo parlando. Non si può tornare indietro, il problema della stazione ferroviaria non lo risolvi ingolfando la stazione di auto, ma offrendo percorsi più lunghi che ti portano lo stesso alla stazione. Tornare indietro sarebbe un dato sbagliatissimo. Ma noi siamo sempre disponibili al confronto».
Sulla situazione ambientale a Frosinone, Ceccarelli auspica una svolta: «I dati dicono il contrario. Io penso esattamente l'opposto: le auto creano congestione del traffico e abbassano la qualità della vita. Se tutte le classifiche evidenziano che le auto in circolazione sono un dato negativo ci sarà un perché. Basta andare in città dove le auto non hanno la strada spianata come da noi. Pensiamo al numero di sforamenti dei limiti per le polveri sottili, ora a Frosinone siamo a 52. Poi ci sono quelli che strumentalmente dicono che se le auto sono in coda aumenta l'inquinamento. Ma ciò fa pensare che va cambiato registro, vanno rese più vivibili le strade, decongestionandole dal traffico. Io dico che le auto sono come i vasi comunicanti, se ostruisci da una parte, la via la trovano da un'altra parte. Consentire alle automobili di fare ciò che vogliono non risolve il problema. Il problema si risolve riducendo le auto e soprattutto riducendole nelle aree nevralgiche. E non sono nemmeno d'accordo con il baratto piazza pedonale per il traffico davanti al sagrato della chiesa. È uno scambio che non ha senso».
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione