Spazio satira
La ricostruzione
11.11.2023 - 16:33
Mai visti tanti soldi contraffatti. Una cifra degna del miglior falsario, con giornate infinite di lavoro per stamparli alla perfezione, poi stoccarli adeguatamente fino a metterli in viaggio. Ma ad attenderli al "varco", stravolta, hanno trovato la polizia stradale che ha intercettato un carico che vale più di chili e chili di droga.
La scoperta
Siamo lungo l'autostrada A1, pochi chilometri dopo lo svincolo di Cassino: lì in azione ci sono gli agenti della sottosezione della Polizia Stradale di Cassino che intimano l'alt a un camper con tre persone a bordo. Appena si accorgono della presenza della pattuglia cercano di passare inosservati celandosi tra i mezzi pesanti. Ma inutilmente. Un sotterfugio intelligente: fingere una vacanza per trasportare un carico davvero fruttuoso. Nessun camion o suv lungo quelle tre corsie autostradali ma un mezzo che si combina alla perfezione con l'idea di gite fuori porta o momenti di pausa dallo stress quotidiano. I tre occupanti non appaiono esattamente dei vacanzieri spensierati: mostrano tanta insofferenza e nervosismo e, in aggiunta, danno versioni diverse circa il loro viaggio. Si confondono e fanno scattare la miccia del sospetto. Così gli agenti avviano la perquisizione del camper. E fanno bingo. L'intuizione risulta positiva: già nel vano portaoggetti vengono rinvenute tre mazzette di banconote autentiche pari a 2.310 euro. Dall'ulteriore perquisizione gli agenti si accorgono di una anomalia nel letto basculante posto nella parte anteriore del mezzo il quale risulta bloccato.
Infatti tra il materasso e la rete è nascosto del denaro pari a 670.000 euro risultato poi essere falso. Denaro che sarebbe stato smerciato ovunque, compreso il cassinate dove non poche sono le segnalazioni per denaro falso. Sempre più spesso i commercianti infatti si donano di appositi apparecchi per il controllo delle banconote. Per i tre scatta l'arresto: si tratta di un uomo proveniente dalla Turchia, di un belga e di un lituano, due di 45 anni, uno di 60. La convalida dell'arresto è già avvenuta e i "corrieri" restano in carcere. L'intera operazione è stata coordinata dal comandante della polizia stradale di Cassino, l'ispettore Giovanni Miele
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