Spazio satira
L'addio
07.11.2023 - 09:09
Una folla commossa nella Collegiata di Santa Maria Maggiore ha dato l'ultimo saluto a Giovanni Proia. Moltissime persone, parenti, amici, conoscenti, colleghi, dipendenti, rappresentanti delle istituzioni e politici hanno partecipato ieri pomeriggio alla cerimonia funebre dell'ex presidente del Consorzio Asi, della Cna ed ex consigliere della Camera di Commercio.
L'improvvisa scomparsa a 71 anni dell'imprenditore dei settori trasporto persone e allestimento di veicoli industriali, stimato e benvoluto, ha lasciato tutti attoniti e addolorati. La folla silenziosa e commossa ha salutato ieri pomeriggio Giovanni Proia, un uomo dai sani principi, pacato, dedito al lavoro e alla famiglia, attento al territorio, impegnato a far crescere l'economia e creare opportunità per gli investitori.
Davanti alla Collegiata di Santa Maria Maggiore hanno atteso il feretro partito dall'ospedale di Cassino, dove l'imprenditore era deceduto nella notte fra sabato e domenica scorsi, moltissime persone e parcheggiato di fronte all'ingresso della chiesa il pullman della Iannucci Group, l'azienda che Proia gestiva insieme ai fratelli.
Ieri, anche la Camera di Commercio si è fermata e in segno di lutto ha annullato tutte le attività, in particolare l'appuntamento per la firma del protocollo con l'Accademia delle Belle Arti di Frosinone, per il quale Proia si era tanto prodigato.
Un cuscino di fiori rossi sul feretro e poi tanti cuscini, corone, mazzi di fiori per un imprenditore "speciale", un uomo dal sorriso timido, che non si spaventava davanti al sacrificio e al lavoro, che andava avanti a testa alta con umiltà e trasparenza. Affranti i familiari, la moglie, i figli, i fratelli con cui era legatissimo, ma anche i nipoti, tutti i suoi cari da sempre uniti da un profondo affetto. La presenza significativa di persone alla cerimonia funebre ha testimoniato il valore umano e professionale di Giovanni Proia, a cui volevano bene tutti: i colleghi, gli amici, i dipendenti.
Questi ultimi hanno caricato il feretro sulle loro spalle e lo hanno portato in chiesa. Quindi, al termine della funzione, il lungo corteo funebre ha accompagnato Giovanni nel suo ultimo viaggio terreno fino al cimitero.
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