Cerca

L'episodio

Esplosione in fabbrica: dimesso il tecnico ferito

Il dipendente di trencinque anni dimesso dall'ospedale Umberto I di Roma. Misure di sicurezza ok

Esplosione in fabbrica: dimesso il tecnico ferito

La parete crollata a causa dell'esplosione di una sacca di acetilene nello stabilimento della “Gi.Ma.”

Dimesso dall'ospedale e rientrato a casa il tecnico rimasto ferito a causa dello scoppio di una sacca di acetilene. Il trentacinquenne colpito dall'onda d'urto provocata dallo scoppio mercoledì scorso ha fatto rientro nella sua abitazione. I sanitari dell'ospedale Umberto I di Roma, dove il dipendente della società "Gi.Ma." era stato trasportato con l'elicottero, hanno infatti deciso che il giovane tecnico può continuare le cure presso il proprio domicilio.

Lesioni non gravi, quindi, anche se l'effetto della deflagrazione sul sistema uditivo e la parte superiore del corpo annerita dall'esplosione avevano fatto temere il peggio. Il portavoce dell'azienda ha confidato come i soci ed i superiori fossero compiaciuti, in primis per le buone condizioni del tecnico, ma anche per la verificata professionalità ed efficienza dei componenti la squadra di pronto intervento. Un grazie sincero è stato rivolto anche ai sanitari di Ares 118 ed all'equipaggio del Pegaso, ai vigili del fuoco, ai carabinieri del comando stazione di Anagni e ai tecnici dello Spresal.

Va sottolineata la prudenza dell'azienda specializzata nel trattamento delle acque, i cui responsabili avevano posizionato in maniera opportuna le sacche di acetilene, posizionandole all'esterno della parete. È bastato azionare l'interruttore delle luci perché si verificasse la deflagrazione che ha spaventato tutti, ma le misure di sicurezza hanno funzionato scongiurando il peggio.
Nella zona industriale, all'interno di capannoni poco distanti, si sono registrati incidenti anche mortali.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione