Spazio satira
La vicenda
28.10.2023 - 09:00
L'ufficio del giudice di pace di Ferentino
Dovrà comparire davanti al giudice di pace di Ferentino il prossimo 7 febbraio con l'accusa di lesioni colpose. Colpa consistita nella mancata custodia e vigilanza del suo cane che avrebbe azzannato una donna.
A giudizio è finito un quarantanovenne della città gigliata quale possessore e custode di un cane che a luglio dello scorso anno avrebbe azzannato l'avambraccio destro di una donna residente a Valmontone.
Stando a quanto contestato, il cane non aveva la museruola e si sarebbe scagliato contro la cinquantunenne, tanto da provocarle ferite. La donna, infatti, ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso dell'ospedale di Alatri per le ferite riportate. Grande, inoltre, lo spavento per quanto accaduto. È scattata, quindi, anche la denuncia per il proprietario dell'animale.
L'imputato per la sua difesa si è rivolto all'avvocato Antonio Ceccani.
La ricostruzione
Il quarantanovenne dopo la denuncia è finito pertanto nei guai, accusato di mancata custodia e vigilanza dell'animale, consentendo al suo cane di girare in assenza di cautele e di museruola.
L'animale il 14 luglio del 2022 avrebbe azzannato l'avambraccio della cinquantunenne provocandole diverse lesioni.
Come detto, la donna è stata soccorsa nell'ospedale "San Benedetto" di Alatri. I medici le hanno riscontrato una prognosi di circa dieci giorni.
Nei giorni scorsi il ferentinate ha ricevuto l'atto di citazione a giudizio per il 7 febbraio 2024. Dovra comparire fra quattro mesi innanzi al giudice di pace di Ferentino.
Deve rispondere dell'accusa di lesioni colpose.
L'uomo è difeso dall'avvocato Antonio Ceccani del foro di Frosinone.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione