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La vicenda

Rapinato e picchiato: arrestate tre persone

In carcere è finito un trentanovenne, ai domiciliari un trentottenne e una ventiseienne. La vittima sarebbe stata attirata in un immobile abbandonato nella zona della stazione

polizia

La questura di Frosinone

La conosceva da circa un anno. Altre volte si era intrattenuto a parlare con lei e l'aveva aiutata prestandole dei soldi. Mesi fa l'ha incontrata di nuovo e non si è tirato indietro davanti alla richiesta di prestarle qualche decina di euro. Ma era tutta una trappola per rapinarlo. Vittima un quarantenne del capoluogo derubato di 250 euro e picchiato all'interno di un immobile abbandonato.

Arrestati dalla polizia una donna di 26 anni di Anagni e un trentottenne e un trentanovenne del capoluogo. I fatti contestati risalgono a luglio scorso nella parte bassa di Frosinone, nella zona della stazione. In carcere è finito il trentanovenne, ai domiciliari la giovane e il trentottenne. Oggi si terranno gli interrogatori. Nel collegio difensivo l'avvocato Antonio Ceccani.

I fatti
Stando alle accuse, nella tarda serata del 14 luglio scorso, l'anagnina avrebbe attirato l'attenzione del frusinate. Lo ha visto mentre transitava con l'auto nella parte bassa del capoluogo. Ha chiesto un passaggio all'uomo per raggiungere la zona del Casermone e si è fatta prestare dei soldi, sostenendo che poco dopo a restituire la somma sarebbe stato un amico. Amico che, a dire della ragazza, li avrebbe aspettati vicino al parcheggio di un supermercato. Sempre stando alle accuse, la ventiseienne ha condotto, quindi, la vittima vicino a un negozio del quartiere Scalo, invitandolo a raggiungere un immobile abbandonato. Proprio lì si sarebbero consumate la rapina e la successiva aggressione da parte di alcuni uomini, tra cui i due finiti sotto accusa. Il frusinate sarebbe stato minacciato e aggredito con calci e pugni. Gli aggressori avrebbero preso le chiavi della sua auto e trafugato all'interno. Dentro la macchina hanno trovato il portafoglio dell'uomo con all'interno 250 euro. Hanno, quindi, portato via il denaro, oltre al telefono della vittima. Telefono che hanno perso, però, durante la fuga. Il frusinate rapinato ha dovuto fare ricorso alle cure dei dottori in ospedale per le ferite riportate al volto e agli arti inferiori. Sarebbe stato preso a calci e pugni anche sul viso. La prognosi è stata di sette giorni. Dopo la denuncia dell'uomo sono state avviate subito le indagini da parte degli agenti. Mercoledì sono scattati gli arresti nei confronti del trentottenne, del trentanovenne e della ventiseienne.

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