Spazio satira
La manifestazione
26.10.2023 - 13:17
Fuori dal palazzo di giustizia della Corte d'appello di Roma una delegazione con uno striscione: "Serena vive". A portarlo la famiglia di Mimmo D'innocenzo, trovato nel 2017 senza vita nel carcere di Cassino a 32 anni. Sul braccio un foro di siringa. I familiari non hanno mai creduto all'ipotesi di una overdose: impossibile per un giovane che non faceva uso di eroina. Poi l'apertura di una inchiesta e una prima richiesta di archiviazione. Altre indagini. Il prossimo 30 novembre, un'altra udienza a Cassino affinché venga fatta giustizia. È la zia Alessandra a chiedere oggi giustizia per Mimmo ma anche per Serena.
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