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La polemica

Parchimetri incapucciati con sacchi neri: «Troppe strisce blu»

La provocazione di "Arcadia Frosinone" nella notte tra domenica e lunedì, per manifestare dissenso per la presenza delle aree di parcheggio a pagamento in città

Parchimetri incapucciati con sacchi neri: «Troppe strisce blu»

Uno dei parchimetri coperti con sacchi neri durante la protesta notturna contro i parcheggi a pagamento di Arcadia Frosinone

Parchimetri incappucciati con sacchi neri con l'immagine del teschio con le tibie incrociate. Un'azione di protesta firmata "Arcadia Frosinone", attuata nella notte tra domenica e lunedì, per manifestare dissenso per la presenza delle aree di parcheggio a pagamento in città. «Le strisce blu sono davvero troppe – dichiara il dirigente di Arcadia Fernando Incitti – e a ognuna dovrebbe corrisponderne una bianca. Non possono essere cittadini e commercianti a pagare la mala gestione del servizio e il ping pong tra pubblico e privati». Incitti spiega, dunque, che l'iniziativa mira a richiedere la diminuzione dei parcheggi a pagamento «Proponiamo inoltre – aggiunge – la trasformazione dei posteggi di zone ad alta presenza di attività commerciali in parcheggi gratuiti – conclude – che eviterebbe tutti gli inconvenienti causati da questa situazione».

Da parte sua l'amministrazione comunale non nega l'esistenza di una problematica in tal senso, collegato, inoltre, alla questione del parcheggio multipiano, come spiega l'assessore alla polizia municipale e disciplina della viabilità Maria Rosaria Rotondi: «Bisogna ricordare che per la maggior parte la gestione delle strisce blu è stata data in concessione alla società "Frosinone mobilità e servizi" – sottolinea – È un problema che abbiamo ereditato. Va certamente trovata una soluzione – aggiunge – L'amministrazione ne è consapevole ed è impegnata a trovarla, mirando a rimodulare l'accordo. L'attenzione è alta – conclude – ma finché permarrà la situazione attuale non possiamo fare altro che mantenere in atto le caratteristiche del contratto. Viceversa risulteremmo inadempienti».

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