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Buio informatico

Segnale internet e telefoni in tilt per una giornata. Scoppia il panico

Forse a causa di un cavo tranciato E in molti cittadini scatta la “nomofobia”, la paura irrazionale di ritrovarsi scollegati dalla rete

fiuggi

Uno scorcio della città alta visto da Fiuggi Fonte

Una giornata da incubo quella di giovedì scorso per gli internauti di Fiuggi e dintorni, rimasti sconnessi per interruzione del servizio dalle 7 della mattina fino circa alle 17. Un blackout totale senza precedenti: Internet fuori uso, telefonini e telefoni fissi in tilt, così come le trasmissione in streaming e uffici pubblici bloccati.

Sembrerebbe che tutto sia stato causato da un guasto sui cavi di trasmissione; pare che uno di questi cavi sia stato tranciato durante alcuni lavori in corso sul manto stradale, generando di fatto il blocco di tutti i server ed il fuori servizio sui ponti di trasmissione che ha riguardato prevalentemente Tim e Vodafone, con gli stessi disservizi segnalati anche dagli utenti degli altri gestori telefonici. A chi si è trovato costretto a gestire qualche emergenza, altro non è rimasto da fare che mettersi in viaggio in direzione di Alatri o di Anagni e quindi "tornare connessi".
Come sempre in questi casi, in tempi nei quali per molti la paura di rimanere sconnessi è diventata una patologia,  sono saltati i nervi ed è partita una ridda di congetture, in alcuni casi anche comiche, sino a sfociare in presunti ed inesistenti attacchi hacker in qualche modo legati alla guerra in Ucraina o ai recenti fatti che stanno interessando Israele e la striscia di Gaza. Per fortuna niente di tutto questo e, come dicevamo, nel pomeriggio di giovedì si è tornati gradualmente alla normalità.

I fatti e le reazioni, però, ci portano a riflettere su quello che è ormai diventato un vero e proprio allarme sociale su scala planetaria legato alla "nomofobia" (No mobile phone phobia), termine che viene impiegato per descrivere una condizione psicologica che può svilupparsi in tutti soggetti che manifestano l'irrazionale timore o paura di rimanere "sconnessi", ovvero allontanati dalla possibilità di rimanere "collegati" mediante il proprio smartphone.

Gli specialisti del settore la descrivono come la condizione caratterizzata dalla presenza di sentimenti di sconforto, ansia, nervosismo o di stress conseguenti al rimanere non più in contatto virtualmente tramite il proprio telefonino. Sentimenti che possono anche essere associati alla comparsa di ideazioni e o comportamenti molto pericolosi per se stessi o verso gli altri. Insomma, una vera patologia.

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