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Il delitto

Giovane accoltellato, si scava nel telefono

Proseguono le indagini per ricostruire le ultime ore di Kelvin Mene, il nigeriano morto dopo 12 giorni di agonia. L'autopsia disposta per la prossima settimana

Giovane accoltellato, si scava nel telefono

Cosa è successo nel tardo pomeriggio e nelle prime ore della sera del 6 ottobre scorso a Kelvin Mene? Per quale motivo aveva una ferita da taglio all'addome? E soprattutto chi lo ha accoltellato? Ha discusso con qualcuno e la situazione è degenerata? Si è trattato di un regolamento di conti? O di un gesto della stessa vittima? Domande a cui potrebbero dare risposta gli esiti dell'autopsia che si svolgerà la prossima settimana e tutti gli accertamenti avviati dai carabinieri.
Il ventottenne nigeriano, residente in viale Napoli a Frosinone, è morto nella notte tra martedì e mercoledì, nell'ospedale "Fabrizio Spaziani" del capoluogo ciociaro, dopo dodici giorni di agonia. Era stato trovato a terra, in strada, in via Ferrarelli nella parta alta di Frosinone, con una ferita all'addome.

A setaccio anche il telefono della vittima, oltre alle telecamere di videosorveglianza e si stanno ascoltando le persone vicine al giovane per ricostruire le ultime ore del ventottenne. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio. Le indagini, su cui vige il massimo riserbo, proseguono senza sosta per cercare di chiarire la vicenda.

La ricostruzione
A lanciare l'allarme, dopo le 20 di due settimane fa, diverse persone che stavano raggiungendo proprio il cuore del capoluogo per partecipare alla manifestazione dello "Street food".
Hanno notato un giovane a terra, vicino all'ex mattatoio, aveva una ferita da taglio, sanguinava. Hanno subito contattato i soccorsi. Sono arrivati gli operatori del 118 con un'ambulanza. All'arrivo dei soccorritori sembrerebbe fosse in evidente stato di alterazione psicofisica, dovuta all'abuso di alcol. Dopo le prime cure sul posto, il nigeriano è stato trasportato allo "Spaziani". Prima che la situazione si aggravasse, aveva sostenuto di essersi procurato la ferita da solo, in casa, ma la sua versione non ha convinto gli investigatori che hanno subito avviato le indagini
Vista la gravità della ferita riportata, i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico. Alcune patologie pregresse avrebbero aggravato ulteriormente il quadro clinico. Nella notte di mercoledì scorso il suo cuore ha cessato di battere.

Le indagini
Si indaga a 360 gradi per chiarire cosa è accaduto a Kelvin due settimane fa. Il giovane, incensurato, abitava in viale Napoli, nella parte alta di Frosinone. Si stano ascoltando anche alcuni suoi vicini, per non lasciare nulla al caso.
Si scava anche nel cellulare della vittima, per cercare eventuali elementi che possano portare a ricostruire anche le ultime ore del giovane. Capire se avesse appuntamento con qualcuno. D'ausilio alle indagini potrebbero essere anche le telecamere di videosorveglianza della città e l'esito dell'autopsia. L'esame è stato disposto per la prossima settimana, probabilmente sarà effettuata mercoledì o giovedì.

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