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La vicenda

Detenuto tenta di scappare dal tribunale. Bloccato dagli agenti

Era in tribunale per un processo, quando stava uscendo con la scorta è scappato all'esterno. L'uomo, in carcere per droga e rapina, è stato bloccato dalla penitenziaria

tribunale frosinone

Il tribunale di Frosinone

«È scappato? No, l'hanno ripreso». È la frase che, come un mantra, passava di bocca in bocca per commentare la tentata fuga di un detenuto dal tribunale di Frosinone.
Poco prima delle ore 11, nel palazzo di giustizia ci sono stati attimi di grande confusione. Urla, porte che si aprono e si chiudono, persone che corrono a destra e sinistra, che cadono fino a riprendere sulla rampa esterna del palazzo di giustizia un detenuto che ha pensato bene di concedersi qualche istante di libertà. Un tentativo vano, prima di venire nuovamente riacciuffato e ricondotto in carcere da dove, in mattinata, era partito.

L'uomo, originario di Alatri, era comparso per un'udienza davanti al giudice per le udienze preliminari per difendersi dall'accusa di maltrattamenti in famiglia. Era giunto in tribunale scortato dagli agenti della polizia penitenziaria in quanto si trova in carcere, nell'ambito di un altro procedimento, per i reati di droga e rapina.
L'udienza però è stata rinviata. Così salutato l'avvocato Tony Ceccarelli che lo difendeva, con la scorta si è diretto verso l'uscita. Ma a un certo punto, nella testa dell'arrestato deve essere scattato qualcosa. Ha visto la porta d'uscita (secondo alcune ricostruzione sembra non avesse le manette) e così ha deciso per un tentativo tanto bizzarro quanto goffo. Ha preso una delle uscite e si è diretto nell'area esterna del tribunale, percorrendo una delle rampe d'accesso alla struttura.

Nel frattempo si è scatenata una grandissima confusione con chi correva da una parte chi dall'altra, chi inciampava per la fretta, chi cercava di prestare aiuto. Sulle tracce del fuggitivo si sono messi a quel punto gli agenti della polizia penitenziaria, i carabinieri e il personale di vigilanza del tribunale. La polizia penitenziaria, percorsi pochi metri, ha ritrovato il fuggitivo ancora sulla rampa. Bloccato è stato ricondotto in carcere. Probabilmente a complicare le cose anche alcuni lavori di manutenzione sugli ascensori che hanno indotto la scorta ad optare per un percorso alternativo.

Inutile dire che le urla e le corse hanno richiamato l'attenzione dei presenti ieri in tribunale. E alla fine, tra le auto e nei corridoi non si parlava di altro. Ci si chiedeva chi fosse il fuggitivo e se fosse riuscito nel suo intento. Alla fine, comunque, tutto si è risolto nel meglio. Anche se, di certo, non mancheranno le polemiche anche alla luce di quanto accaduto a un agente della penitenziaria gravemente ferito nel corso della fuga di un detenuto da un ospedale di Milano.

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