Spazio satira
La vicenda
21.09.2023 - 11:00
Il ventinovenne Abdelhafid El Idriss
Aveva il permesso di soggiorno scaduto Abdelhafid El Idriss, il ventinovenne che il 10 settembre scorso si è schiantato con l'auto, frontalmente, contro un Suv su cui viaggiavano una madre con i suoi due bambini, mentre faceva la diretta social con il telefonino fissato sul cruscotto. Non lo aveva rinnovato. Ora è a rischio espulsione. Chiesta anche la revoca della patente di guida. Decisioni che stanno vagliando, rispettivamente, questura e prefettura.
Si aggrava, dunque, la posizione del giovane nordafricano già indagato per lesioni personali stradali gravi e guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Aveva il tasso alcolemico tre volte superiore ai limiti di legge. Giovane che nei giorni scorsi è stato trasferito dall'ospedale "Fabrizio Spaziani" al "Fatebenefratelli" di Roma per alcune complicazioni respiratorie.
Sabato scorso, invece, è tornata a casa la piccola di 9 anni, l'altra ferita, insieme alla madre e al fratello quattordicenne, nello schianto avvenuto sulla provinciale Santa Cecilia a Tecchiena.
Gli accertamenti
Lunedì scorso al via gli accertamenti sul telefono cellulare del ventinovenne, che sui social si fa chiamare "Ivan Marocco".
Qual era la velocità dell'Audi A4 guidata il 10 settembre scorso sulla provinciale Santa Cecilia dal giovane? Domanda a cui potrebbero dare risposta gli accertamenti sul telefono sequestrato dai carabinieri, insieme alla vettura, dopo il pauroso impatto sulla provinciale, a Tecchiena Castello. Nel filmato si vede l'auto, un'Audi, procedere a grande velocità, superare di slancio un furgone, poi una macchina, infine andare dritta a una curva e impattare con la Nissan Qashqai che arrivava sull'altra corsia. L'esplosione dell'airbag interrompe le immagini. Ma il telefono continua a registrare, per 12 minuti. Nel video finito in rete si sente la donna gridare al figlio maggiore "Chiama papà, chiama papà!", e poi alla bimba: "Sono la mamma, svegliati".
Abdelhafid El Idriss era abituato a fare dirette social mentre sfreccia con l'auto. Sul suo profilo ne compaiono diverse. In una percorre una superstrada a 160 chilometri orari, ben oltre qualsiasi limite di velocità. Disposta anche la ricostruzione cinematica dell'incidente.
Quanto accaduto nella città di Alatri ha riacceso, nuovamente, i riflettori della cronaca nazionale sulla città. E sui social sono rimbalzate innumerevoli reazioni. In tanti chiedono pene più severe per chi si distrae alla guida o usa impropriamente il cellulare.
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