«Grazie per il vostro affetto, sentiamo l'abbraccio fortissimo di tutti». I genitori e il marito di Graziella Parente, Gino e Pina e Francesco, ringraziano pubblicamente tutti coloro che sono loro vicini e partecipano al loro dolore da quando, sabato 9 settembre, la loro adorata figlia e moglie è morta in seguito ad un incidente stradale avvenuto sulla superstrada Cassino-Formia che la giovane di Coreno Ausonio stava percorrendo in sella alla moto guidata dal neo marito.
Tornata il giorno prima dal viaggio di nozze, Graziella era in sella a una moto insieme al marito, un trentaquattrenne di Ausonia, quando - per motivi che i carabinieri della Compagnia di Pontecorvo stanno vagliando - c'è stato un impatto fatale con una Fiat 500 alla cui guida si trovava una ragazza di 23 anni.
Giovedì alle 18.30 sarà in paese l'arcivescovo di Gaeta monsignor Luigi Vari, per celebrare una solenne messa in suffragio nella chiesa di Santa Margherita. Graziella Parente era infatti una responsabile diocesana dell'Azione Cattolica e per la crescita nella fede dei bambini e dei ragazzi si spendeva sin da quando lei stessa, da bambina, era entrata a far parte della grande famiglia dell'Ac.
Trentuno anni da compiere ancora, sposa felice solo dal 22 luglio, tornata il giorno prima della tragedia dalla luna di miele, Graziella ha lasciato un vuoto incolmabile in chi la conosceva, come hanno dimostrato le migliaia di persone accorse ai suoi funerali. «Graziella vivrà per sempre nei nostri cuori. Non smettete di ricordarla, di pregare per lei. Siamo certi che vi sarebbe riconoscente per la vostra gentilezza» il messaggio della famiglia.
Parole che si uniscono a quelle pronunciate dal padre di Graziella Parente durante le esequie funebri: «Graziella cara, è papà che ti parla: vorrei morire al più presto per stare insieme a te in Paradiso. Ma forse qui giù c'è ancora bisogno di me: aiutami tu, amore mio, a percorrere la giusta via. Mandaci qualche segnale forte: ne abbiamo tanto bisogno. Sarai sempre nei nostri cuori con il tuo naturale sorriso e la tua naturale dolcezza». Sabato sera, intanto, per omaggiarne la memoria, nel locale di Cassino in cui lavorava, si è tenuto un evento nel suo nome.