Due moto e un'auto lungo gli otto tornanti che portano a Montecassino. Una, quella di Giulio D'Aliesio, ha violentemente impattato contro il guardrail e lui ha perso la vita. C'è un video che in quattro minuti filma la sequenza e una fase di sorpasso. L'imponderabile è avvenuto sotto gli occhi degli amici, sicuramente i quattro a bordo dell'auto di grossa cilindrata.
La stessa che proprio la notte dello schianto fatale è stata posta sotto sequestro mentre non è stato ritenuto necessario per l'altra motocicletta presente.

Ora si scava per capire, con esattezza, la dinamica dei fatti. Si analizza ogni centimetro della carrozzeria e si prova a fare luce su un lieve graffio - pare - notato nell'imminenza dei fatti. Che ruolo ha avuto quel grosso mezzo? E ancora, si stava vivendo un momento goliardico che aveva nella folle velocità il suo epicentro? Un percorso "sfrenato" per dimostrare la propria capacità di guidare una due ruote lungo una strada, di per sé, altamente pericolosa ma anche piena di adrenalina per chi vuole sfidarla?

Sicuramente dopo la consegna del video ai carabinieri direttamente dal padre di Giulio D'Aliesio di quel filmato girato dall'interno dell'auto, il quadro si è fatto ancora più calzante con la verità. Anche se non risulterebbero iscritti nel registro degli indagati, al netto della consegna dell'informativa in procura, ma solo giovani ascoltati per continuare a gettare una luce in quella notte buia.
Prima di confermare o smentire un eventuale sorpasso, si dovranno attendere gli accertamenti tecnici necessari.

Si continua a indagare anche sulla telefonata ai soccorsi per capire se, oltre al passante, ne siano state effettuate altre. E, soprattutto, da chi.
L'unica certezza resta senza speranza.
È la morte di un diciannovenne, nella notte tra lunedì e martedì, che non poteva immaginare che quell'asfalto aderente alla sua due ruote potesse rappresentare l'ultimo "tratto" che stava percorrendo nella sua esistenza. Resta anche una famiglia distrutta dal dolore più grande. Lacrime e silenzio. E rispetto.