Notti movimentate nella periferia di Veroli. Diverse segnalazioni, soprattutto negli ultimi giorni, della presenza di persone e auto sospette. Segnalazioni arrivare ai carabinieri anche nella serata di mercoledì scorso, in particolare dalle zone di San Giuseppe Le Prata e Virano. In un'abitazione in località Santo Stefano, ignoti sono entrati furtivamente in un'abitazione rompendo una finestra, ma sarebbero fuggiti a mani vuote.
Sempre nella stessa serata, nell'arco di tempo dalle 22 alle 23.30, banditi avrebbero tentato un colpo anche in una casa in via Brecceto, ma anche in questo caso sono stati costretti a dileguarsi.
Sugli episodi indagano i militari a cui è stato segnalato quanto accaduto. Intanto sono sempre più in aumento anche i gruppi whatsapp e i post sui social di cittadini per mettere in guardia dai ladri. Sempre più frequente il tam tam di messaggi di avvistamenti, di persone sospette che si aggirano vicino alle abitazioni.
A volte si tratta di falsi allarmi che destano ancora più preoccupazione nei residenti. Altre, invece, di raid andati a segno o falliti. Spesso si scrive prima sui social, su Facebook e poi si contatta il 112. L'appello è sempre quello di adottare tutte le misure a tutela della proprietà privata e a segnalare immediatamente situazioni sospette o azioni di malintenzionati.
Anche il territorio di Veroli, dunque, come molti paesi della Ciociaria, non è risparmiato dai fenomeni dei furti. Sabato scorso un raid è stato registrato a casa del senatore Gianfranco Rufa. Banditi, molto probabilmente si tratta di cinque sei persone, sono entrati in azione intorno alle 21.30, approfittando dell'assenza in casa del politico e della sua famiglia, e hanno smurato la cassaforte contenente oggetti d'oro dei figli, soprattutto regali ricevuti per la Prima Comunione, orologi e anelli. Qualche giorno prima, invece, si sono registrati furti e tentativi tra Castelmassimo, Virano, Case Scaccia. Nel bottino oggetti in oro e denaro.