Un sentito "grazie" va a don Luigi Ruggeri a nome di tutti i parrocchiani. In un momento storico in cui i social sono visti come una minaccia, anche il parroco santostefanese ha deciso di non ignorarli, ma li usa come strumento di diffusione del Vangelo e delle varie iniziative realizzate dalle parrocchie. Ogni mattina su Whatsapp, don Luigi invia ai suoi conoscenti il Vangelo del giorno, utile soprattutto a chi non può recarsi a messa o ai malati.

Tutte le mattine, come un buongiorno, c'è il messaggio del vangelo in chat. Gran parte dei social vengono usati per messaggi di pace e speranza, nonchè per dare informazioni utili sulle opere di carità e sulle funzioni religiose nelle varie parrocchie. Vengono condivise foto o video di occasioni ed eventi importanti, che hanno la funzione non solo di mandare messaggi religiosi ma anche di divulgare le tradizioni riguardanti la storia locale, come la Panarda e altre manifestazioni simili. Don Luigi non è certamente l'unico parroco a usare i mezzi di comunicazione per diffondere messaggi positivi. Infatti, sono numerose le parrocchie che hanno adottato questo sistema, il cui scopo è peraltro quello di raggiungere le persone di tutte le età.

Questo significa che gli strumenti informatici, le piattaforme social più "temute" possono trasformarsi e cambiare sostanza a seconda di chi li usa, a seconda dei contenuti che si caricano. Se tutti usassero il potenziale delle nuove tecnologie per diffondere parole di bene come fa don Luigi, queste servirebbero a rendere migliore il mondo in cui viviamo.